Mark Cavendish non è uno di quelli abituati a tenere la lingua tra i denti: quando c’è qualcosa da dire, sia anche qualcosa di scomodo, la dice.
Come ha fatto appena conclusa la cerimonia di premiazione della prima tappa del Tour de San Luis 2013, che lo ha visto trionfare per la prima volta in maglia Omega Pharma-Quick Step.
Bersaglio delle bordate di Cannonball, la sua ex squadra team Sky:
Oggi la squadra ha lavorato molto bene tutto il giorno – una tappa da 164km coperti a 44 all’ora, come ha annotato su Twitter Filippo Pozzato, ndr – e mi ha tenuto al riparo dal vento. Questa squadra sa come deve lavorare e lo ha dimostrato. L’ambiente poi è stupendo, in corsa non ho neanche dovuto parlare perché ci siamo intesi subito: per esempio, Chavanel e Kwiatkowski hanno fatto un ottimo lavoro.
Come sono lontani i tempi in cui il Folletto dell’Isola di Man era costretto, nonostante la maglia iridata, ad andare a prendere la borraccia per Bradley Wiggins in modo da aiutarlo nella sua caccia alla maglia gialla del Tour de France. Eppure erano solo sei mesi addietro..
Questa vittoria è importante e mi fa molto piacere perché è la prima con la nuova maglia – ha detto Mark Cavendish del suo primo exploit al Tour de San Luis 2013 – e ci tenevo proprio a dare questa soddisfazione ad una dirigenza che ha fatto un grosso sforzo per avermi, dimostrando di credere in me.
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