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Tour dell'Andalusia: Viaggio on the road fra Oceano, Steppa e Polvere

Creato il 09 aprile 2013 da El3naliv
On the road
La cartina Touring sulle ginocchia, le scorte d'acqua e il cd "Spagna on the road" con la copertina rossa sono le prime cose che mi vengono in mente quando ripenso alle ore trascorse in macchina per raggiungere l'Andalusia. Partendo da Livorno, la prima tappa è stata Barcellona dove siamo arrivati dopo ben 12 ore di viaggio. Una tirata che sconsiglio a chiunque si stanchi facilmente alla guida e a chi viaggia con bambini. In questi casi organizzate delle tappe intermedie: la zona della Camargue e Carcassonne ad esempio rappresentano delle soste comode e interessanti da visitare. Nella città di Barcellona trascorreremo tre giorni catapultati fra le opere di Gaudì, le Ramblas, la Boquerìa e le altre attrazioni. 
In questo post tratterò maggiormente l'Andalusia, ma se volete maggiori informazioni sulla città di Barcellona vi rimando ai diversi post già scritti e presenti sul blog.
Barcellona!
Salutando la città di Gaudì ripartiamo con i piedi fumanti verso Benidorm che utilizzeremo come tappa di riposo prima di arrivare alla Costa del Sol. La località non colpisce molto, sembra una Lloret de Mar meno caotica ma costruita comunque ad hoc per amanti di spiagge e discoteche. Si rivela tuttavia una meta ideale per riposarsi passeggiando sulla spiaggia e per una buona cena a base di paella marisco sul lungomare. 
Tour dell'Andalusia: Viaggio on the road fra Oceano, Steppa e Polvere

Ripartiamo la mattina seguente, d'ora in avanti le tappe di viaggio saranno tutte vicine fra loro. Dopo aver oltrepassato Alicante cominciano a presentarsi i primi paesaggi andalusi. Cespugli, distese di promontori, steppa e polvere. Per gli amanti degli itinerari on the road una visione!


Andalusia - paesaggi on the road
Paesino su un promontorio
Se viaggiate lungo le strade dell'Andalusia non sarà raro scorgere in cima alle colline delle sagome in acciaio che rappresentano un toro nero, più precisamente il toro di Osborne. La prima sagoma venne costruita negli anni '50 per pubblicizzare una nota marca di vini e brandy e il disegno piacque così tanto da divenire un'icona spagnola e una fonte di ispirazione per artisti, fotografi e pubblicitari che lo riprodussero su magliette, adesivi e merchandising vario. Al momento in Andalusia se ne contano 21. Gli spagnoli sono talmente affezionati a quest'icona che quando una legge negli anni Novanta proibì l'affissione di cartelloni pubblicitari vicino alle autostrade e fu avanzata l'ipotesi di eliminare anche le sagome dei tori, si sollevò una vera e propria sommossa! Salutateli dunque al vostro passaggio! 
Sagoma di un toro in Andalusia
Una delle prime tappe in Andalusia è stata il Desierto de Tabernas, uno fra i pochissimi deserti presenti in Europa, circondato sia dalla Sierra Nevada che dalla Sierra Cazorla. Fra gli anni '60 e '70 fu uno dei set principali dei film di Sergio Leone. La nostra destinazione è Fort Bravo, il set cinematografico di Zorro, Continuavano a chiamarlo Trinità e Il Buono, Il Brutto e il Cattivo! Un villaggio dove ritroverete il saloon, le poste, l'ufficio dello sceriffo oltre alla chiesa e ai luoghi di Zorro! Io e Nicola adoriamo le scazzottate di Bud Spencer & Terence Hill quindi immaginatevi la felicità nel vedere dal vivo i luoghi dei loro film! Riguardando le foto sembravamo due scemi che saltellavano fra un set e l'altro! 
Fort Bravo
Vai col West..
Lasciando le atmosfere western di Fort Bravo facciamo una breve sosta a Guadix, la città del tufo! La città è situata ai piedi della Sierra Nevada e nella sua parte più alta ha un quartiere dove sono state conservate le case scavate nel tufo bianco e dove vi sono diversi belvedere per ammirare la città dall'alto. Oltre a Guadix, se avete tempo, sostate 2-3 giorni a Granada, noi avevamo altri obiettivi e ce la siamo riservata per un prossimo viaggio! 
Il quartiere delle case in tufo a Guadix
Sostiamo per la notte a Torremolinos e il giorno dopo arriviamo  all'estremo sud della Spagna. Sulla strada ci fermiamo al celebre Mirador del Estrecho, un punto panoramico dal quale si possono ammirare le coste dell'Africa! Ci troviamo infatti a poca distanza dal Marocco, solo 35 minuti di traghetto! In queste zone sosteremo tre giorni lasciando riposare la nostra povera macchina macinatrice di polvere e chilometri! 
Mirador del Estrecho! Dietro di noi le coste del Marocco!
Arriviamo a Tarifa, il punto più a sud di tutta la Spagna. Molti credono che il punto più meridionale del territorio sia lo Stretto di Gibilterra ma non è così...
A Tarifa dirigetevi sul lungomare dove troverete una striscia di terra con due cartelli ai lati opposti della strada: sul cartello di sinistra è scritto "Mar Mediterraneo", su quello a destra "Oceano Atlantico". E' il luogo di incontro dei due mari! Tarifa è una meta ideale per gli amanti del surf: i venti che soffiano sulla costa sono perfetti per trascorrere una giornata a cavallo delle onde! 
Oceano Atlantico
Al di là di Tarifa e dello Stretto di Gibilterra si estendono chilometri e chilometri di spiagge incontaminate: la zona è nota sotto il nome di Zahara de Los Atunes. Il bagno nell'Oceano Atlantico è quasi un obbligo! Se siete da soli o in coppia fate comunque attenzione alle correnti: è pur sempre un oceano, non il Mar Mediterraneo! Fra queste spiagge cercate quella di Baelo Claudia: una spiaggia di dune da scalare dove una volta raggiunta la vetta più alta godrete di un panorama che spazia dall'oceano ai boschi delle riserve naturali circostanti. 
Rotolando sulle dune...
Panorama dalla duna più alta di Baelo Claudia
Un altro luogo da visitare è Cabo Trafalgar, un promontorio nella città di Barbate il cui nome deriva dall'omonima battaglia navale che qui si svolse e che vide la vittoria dell'ammiraglio Nelson. Qui l'oceano si esprime in tutta la sua potenza, la vista dal faro è mozzafiato e le semplici onde che giungono a riva arrivano fino alle ginocchia! Se dovete scegliere un luogo dove tuffarvi optate per Baelo Claudia, a Cabo Trafalgar le correnti sono troppo forti. Se non vi è chiaro dal post ci penseranno i cartelli di pericolo sparsi per tutta la spiaggia! A Cabo Trafalgar piuttosto prenotate una suggestiva cavalcata, esistono diversi maneggi nella zona che organizzano passeggiate a cavallo sulla spiaggia!
Faro di Cabo Trafalgar
Cabo Trafalgar - Andalusia
Al di là di spiagge e oceano l'Andalusia è conosciuta anche per le sue splendide città. Nei dintorni di Zahara de Los Atunes sostate a Cadice e Jerez de la Frontera, due graziose cittadine che meritano uno stop prima di arrivare a Siviglia
Cadice è una città che dichiara fin da subito  il suo predominio arabo. La cupola dorata della cattedrale e le architetture della città la fanno somigliare più ad una città araba che spagnola. Da un ingresso laterale della cattedrale è possibile salire sulla Torre de Poniente dalla quale si estende un magnifico panorama sulla città e sull'Oceano. La città è conosciuta anche per il suo Carnevale, festeggiato solitamente nella seconda metà di febbraio. Il centro è un dedalo di viuzze e piccoli negozi da percorrere. Arrivando sulla spiaggia recatevi a La Caleta, una striscia di terra che termina con il Castello di San Sebastian, spesso sede di mostre ed esposizioni. Cadice è stata anche la prima città spagnola ad avere una Costituzione nell'anno 1812. All'evento storico è stato dedicato un monumento situato in Plaza de Espana. 
Tour dell'Andalusia: Viaggio on the road fra Oceano, Steppa e Polvere
La Cattedrale con le due torri
Vista sull'Oceano Atlantico dalla Torre de Poniente!
Jerez de la Frontera è conosciuta ai più per il Gran Premio di Formula 1 ma per gli spagnoli è la sede delle storiche cantine del Tio Pepe e dei vini sherry, dei vini liquorosi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. L'Andalusia stessa è il luogo dove viene prodotto il 10% dei vini venduti in tutta la Spagna grazie al suo clima che favorisce la  coltivazione della vite. Prenotate una visita all'interno delle cantine e assaggiate i diversi prodotti durante la degustazione finale! 
Cantina del Tio Pepe - Jerez de la Frontera
Durante il nostro periodo fra Zahara de Los Atunes, Cadice e Jerez abbiamo soggiornato al Palomar de la Brena, un ex convento convertito in albergo situato all'interno di una riserva naturale. Vi consigliamo di dare un'occhiata al sito ufficiale, ci siamo trovati benissimo, i prezzi erano contenuti e il ristorante era da 10 e lode! L'ultima tappa del nostro viaggio in Andalusia è stata Siviglia. La cattedrale, la Plaza de Toros, il Real Alcàzar... sarebbe troppo lunga da raccontare in questo post, come nel caso di Barcellona, vi rimando al post specifico già presente su Viaggiare Oltre. 
Attrazioni di Siviglia!
Terminata la sua visita è cominciato il nostro viaggio di ritorno con la macchina fotografica piena di immagini e gli acquisti sparsi nella valigia e sul sedile posteriore. Davanti a noi sono sfilati i paesaggi della Mancha e piccoli paesini semi-sconosciuti come Cuenca, una suggestiva cittadina la cui parte più antica è abbarbicata su uno sperone di roccia. E' conosciuta per le sue casas colgadas, delle abitazioni sostenute da travi che sembrano quasi sospese nel vuoto. 
Casas Colgadas a Cuenca
Sul finire del viaggio abbiamo cenato in un ristorante (anche se non abbiamo capito ancora quale) e abbiamo avuto dei problemi di salute. Per fortuna avevamo concluso il nostro tour, è stata un'esperienza unica e torneremo sicuramente in questi luoghi! Vi lasciamo con una raccomandazione: se viaggiate in macchina non sostate negli autogrill a sud della Spagna, a meno che non siate in gruppo. Noi per ben 2 volte in due diverse soste ci siamo resi conto che la macchina era stata presa di mira da tipi poco raccomandabili. Rimanevano acquattati, forse attendevano il nostro allontanamento dal veicolo. Controllando su diversi forum ci siamo accorti che furti di questo tipo non sono inusuali nella zona. Quindi prestate attenzione, cercate delle aree di sosta sorvegliate. L'avvertimento non deve scoraggiarvi, è solo una precauzione da prendere. Accendete il motore e buon viaggio!!! 
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