Tourmalet: La resa dei conti, 17a tappa

Creato il 22 luglio 2010 da Aruotalibera

Sin qui, come più volte ribadito, vi sono stati troppi tatticismi, troppi calcoli, troppa paura di scoprire le carte in tavola tra gli uomini di classifica. Il tempo dell'attesa è però finito: domani nella 17a tappa da Pau al Col de Tourmalet chi vuole vincere il Tour dovrà rischiare, osare, mettere la testa fuori dal gruppo, dimostrare al mondo delle due ruote che Contador non è imbattibile. I ciclisti da cui ci attendiamo bagarre sono i due scalatori, assieme al madrileno, che sin cui hanno dimostrato di essere i più in forma: Andy Schleck e Dennis Menchov, con quest'ultimo che dalla sua parte ha anche una buona abilità a cronometro. Domani sarà una frazione terribile, massacrante e sopratutto dopo due settimane e mezzo di corsa, quando a fare la differenza più che l'abilità e la tecnica è soprattutto la benzina rimasta a disposizione. A differenza delle tappe pirenaiche sin qui disputate domani è previsto un arrivo in quota a oltre 2000 metri che sarà raggiunto dopo 18,6 km massacranti con una pendenza media del 7,5%. E' il Tourmalet, che nel dialetto locale significa brutto passaggio, un luogo che in passato è stato teatro di scorribande, di massacri anche sportivamente parlando. E' il 1910 quando il Tour scopre i Pirenei: “Assassini, non potete chiedere sforzi simili ad un uomo” grida il ciclista Lapize dopo aver superato il Tourmalet rivolto agli organizzatori della corsa. Dire che il ciclista francese era il primo in ordine di classifica, immaginiamoci cosa possano aver detto gli ultimi arrivati. E allora ci auguariamo che venga onorata la tradizione che ci sia un ennesimo massacro sportivo perchè, senza girarci troppo intorno con le parole, è questo che entusiasma gli spettatori: gli scatti, le crisi, gli sforzi e infine la vittoria del più forte, del più meritevole. Non abbiamo ancora capito chi sia in questo Tour il ciclista a cui spetta questo ambito titolo ma siamo sicuri che domani avremo la nostra risposta. Domani da scalare ci saranno quattro colli:
Km 13.5 - Côte de Renoir - 2.2 km al 6 % - 4a categoriaKm 56.5 - Col de Marie-Blanque - 9.3 km al 7.6 % - 1a categoriaKm 117.5 - Col du Soulor - 11.9 km al 7.8 % - 1a categoriaKm 174.0 - COL DU TOURMALET - 18.6 km de montée al 7.5 % - Hors Catégorie
Ad eccezione del primo, il Marie Blanque e il Soulor sono due ostacoli difficilissimi che potrebbero davvero costringere molti corridori ad affrontare il gigante finale senza energie. E attenzione perchè l'ultimo chilometro è forse il tratto più duro dell'intera scalata con pendenze superiori al 9% da lasciare in apnea.
In cima a quella storica e infernale salita c'è una maglia gialla ad attedere; e molto di più: la gloria. Chi se la andrà a predere?


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