quattordici mesi e dodici giorni dopo mi ritrovo in auto a cantare a squarcia gola canzoni a caso gracchiate da un cd mezzo rotto, lasciato a prender polvere mesi fa, ma che continua a piacermi tantissimo ogni volta che sono in auto e me ne ricordo.
sto andando a cassino per la prima volta da sola dalla gravidanza in poi e mi lascio tranquillizzare senza troppe resistenze dalla foto inviata da mia sorella della pupa sorridente e serena iperviziata e coccolata tra giochi nuovi e abbronzatissime tate ad hoc.la stanchezza che mi si è appiccicata addosso da quando è iniziato settembre non è venuta a lavoro e il grillo che si è impossessato di me ripetendomi ogni secondo gli impegni del secondo successivo o è morto o è rimasto nel portabagagli, ma di fatto non si fa sentire. c'è il sole, la musica, l'autostrada e io carica come fossi towanda.quattordici mesi e dodici giorni dopo, bentornata.perchè ad un certo punto, devi pur tornare e farlo da towanda, per lo meno, è più divertente.