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Tower of Guns – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 20/03/2014

Cover Tower of Guns

PC TESTATO SU
PC

Genere: , Sparatutto

Sviluppatore:

Produttore: Terrible Posture Games LLC

Distributore: Steam

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 04/03/2014

VISITA LA SCHEDA DI Tower of Guns

Pro-1Gameplay unico Contro-1Tecnicamente non perfetto

Pro-2Altamente rigiocabile Contro-2Le stanze dopo un po' iniziano a ripetersi

Pro-3Livello di sfida elevato... Contro-3... Forse troppo

Spesso e volentieri la commistione di più generi ha dato vita a titoli decisamente interessanti, uno degli esempi più recenti è proprio Borderlands, il cui successo è noto praticamente a tutti. Il titolo di cui parleremo oggi appartiene a questo filone, dal momento che applica ad uno sparatutto in prima persona le meccaniche tipiche dei roguelike. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo gioco, che ha da poco debuttato su Steam grazie al programma Greenlight.

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IN UN MARE DI PROIETTILI

Come accennato sopra, Tower of Guns è uno sparatutto in prima persona estremamente arcade, condito da tutte le caratteristiche dei titoli roguelike. Dopo aver scelto un’arma tra quelle disponibili ed un perk, dovremo affrontare una serie di stanze piene zeppe di avversari generati in maniera casuale. Una volta eliminato il boss dello stage, nella stanza finale, passeremo a quello successivo, fino alla fine del gioco. Tutte le fasi sono accompagnate da dialoghi testuali piuttosto divertenti, anche se dopo qualche morte di troppo (perché in Tower of Guns si muore spesso) inizieranno ad essere ripetitivi. Discorso simile vale per le stanze, infatti sebbene il loro numero sia piuttosto elevato, queste non sono effettivamente generate in maniera casuale e quindi ci ritroveremo a rivederle piuttosto spesso, mentre i mob che le popolano verranno posizionati sempre in modo diverso.

Al giocatore viene data la libera scelta di proseguire alla stanza successiva, anche nel caso in cui non volesse sgombrare totalmente l’area dagli avversari. Come è facile intuire però è altamente sconsigliato proseguire senza mai fermarsi, infatti è fondamentale eliminare quanti più nemici possibile, poiché essi rilasceranno punti esperienza per la nostra arma, monete, punti vita e, soprattutto, lasceranno cadere dei potenziamenti per il giocatore. Potremo aumentare il drop rate, variare la difficoltà, aggiungere ulteriori salti fino a raggiungere un numero elevatissimo e così via. Non è però finita qui, sono presenti infatti anche dei modificatori per le armi e gli oggetti, il cui utilizzo dipenderà da un’apposita barra. Insomma, ogni partita è diversa dalle altre ed il suo esito dipende fortemente dagli oggetti trovati, che ci permetteranno di affrontare diversamente ciò che ci aspetta. Sempre dagli oggetti trovati dipende anche la quantità di segreti trovati, visto che molti di essi richiederanno l’abilità di effettuare diversi salti consecutivi per raggiungere piattaforme più o meno elevate, senza contare la presenza di svariati muri che nascondono aree ricche di oggetti.

Inizialmente avremo a disposizione solo un’arma e due perk tra cui scegliere, ma ne sbloccheremo tante altre completando dei veri e propri obiettivi interni al gioco. Ognuna delle armi disponibili ha i suoi pro e contro, si va infatti dalle armi tanto veloci quanto deboli a quelle che premiano la quantità di danni effettuati a discapito del rateo di fuoco. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, a patto però di sbloccarle tutte. Prima di riuscire nell’intento infatti dovrete sudare le proverbiali sette camicie, visto che il titolo richiede un’elevata abilità da parte del giocatore per essere completato. La natura arcade del titolo ed i numerosi avversari su schermo obbligano a stare sempre in movimento per evitare il mare di proiettili che ci circonda, effettuando delle vere e proprie acrobazie tipiche di titoli come Quake Arena. Nel caso non vi dovesse bastare portare a termine il gioco, vi è la possibilità di giocare in modalità endless, che metterà a dura prova le vostre abilità.

Dal punto di vista tecnico il gioco non sorprende, un po’ per via dell’utilizzo non eccellente dell’Unreal Engine, un po’ per il comparto artistico non eccezionale. Il titolo riprende in parte lo stile grafico visto in Borderlands, anche se la qualità finale del cel shading è decisamente inferiore, complice anche lo sviluppo da parte di una sola persona. Molto belle invece le musiche, a cui ha lavorato il fratello dello sviluppatore del titolo, che accompagnano in modo piacevole le sessioni di gioco.

Tower of Guns – Recensione IN CONCLUSIONE
Tower of Guns è un gioco estremamente difficile e, per questo, non adatto a tutti. La sua natura roguelike vi permetterà di rigiocarlo più e più volte nonostante però richieda circa un'ora per essere portato a termine. Consigliamo quindi il titolo a chi ama il genere ed è in cerca di qualcosa di fresco e diverso dal solito, mentre lo sconsigliamo assolutamente ai giocatori poco abili negli sparatutto, poiché potrebbe causare loro una crisi di nervi dopo una manciata di minuti. ZVOTO 7
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