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Towers of Altrac – You shall not pass!

Da Videogiochi @ZGiochi
di Michele Lerda

Quando guardiamo la qualità di un gioco indipendente, cerchiamo di capire perché sono state fatte determinate scelte, quanto ha influito il budget sul risultato finale, ma soprattuto quale idea di gameplay potesse avere in mente lo sviluppatore. Sovente a queste domande non troviamo una risposta, ancora più sovente troviamo una risposta che non vorremmo. Nel 2015 i giochi indipendenti sono stati ampiamente sdoganati e i giocatori, pur sapendo di non potersi trovare di fronte ad una produzione tripla A, comunque si aspettano un certo livello qualitativo. Naturalmente questo non sempre accade, se giochi sviluppati con milioni di dollari escono pieni di bug la situazione è assolutamente simile anche tra gli studi che non vengono supportati da big del settore. Oggi vi vogliamo parlare di Towers of Altrac, gioco che pur avendo del potenziale lascia enormi dubbi sul suo stato di sviluppo.

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Tower Defense alla riscossa

Cosa sia un tower defense oramai lo sappiamo tutti, in questi ultimi anni grazie soprattutto al mondo mobile numerosi giochi di questa categoria sono balzati in cima alle classifiche di vendita. Nonostante il generale apprezzamento, il mercato PC è sempre stato un po’ chiuso verso questo genere e in generale verso le meccaniche delle partite troppo rapide. I ragazzi di Cybertron Design hanno provato a cambiare le cose portando sui nostri schermi un gioco sufficientemente ampio da farsi apprezzare da color che amano il genere e incuriosire gli appassionati di RTS, tipologia che inevitabilmente influenza il gameplay.

Ambientato in un regno fantasy, in Towers of Altrac dovremo difendere le nostre terre da una invasione di goblin e di altre creature orripilanti. Il gioco presenta una semplice trama che spiegherà alcuni fatti, utili a dare un minimo di caratterizzazione alla modalità in single player. Per completare il vostro lavoro avrete a disposizione un buon numero di torrette differenti da posizionare all’interno di mappe tridimensionali, queste verranno sempre composte da numerose vie da controllare obbligando i giocatori a costruire con saggezza le difese.

Il gioco propone ben tre campagne giocabili, all’inizio potrete scegliere quale popolazione selezionare tra un trittico di fazioni. A seconda della vostra selezione vi troverete delle torrette differenti nella forma e nel potere. Le fazioni sono state create ognuna con uno stile differente: troverete una più moderna con armi e cannoni, una formata da maghi con torrette in grado di lanciare missili magici e una terza che si affiderà a spiriti della natura con druidi e veleni. Complessivamente di possibilità ce ne sono tante, ogni nazione possiede diciannove torrette uniche più alcuni poteri speciali, utili per difendersi nei casi più complicati. All’inizio avrete a disposizione una sola struttura difensiva, queste verranno sbloccate un po’ alla volta, mano che supererete le varie sfide proposte.

Il gameplay proposto è abbastanza semplice, all’interno di ogni mappa troverete diverse vie da coprire con le vostre torrette. Tali percorsi saranno attraversati da una invasione di mostri diretti verso la vostra base e ovviamente andranno fermati. I nemici procederanno ad ondate e ogni uccisione verrà ricompensata con del denaro, elemento che vi tornerà utile per costruire nuove protezioni o potenziare quelle vecchie. Ogni torretta possiede un determinata area di azione che vi verrà mostrata tramite un indicatore, la scelta dove posizionarle andrà valutata sempre tenendo conto che i nostri avversari sono mossi da una intelligenza minima che li farà passare dalla via con meno difese. Le tre campagne offrono una longevità decisamente superiore alla media, con sessantadue mappe differenti e una quarantina di ore di gioco necessarie per completare tutto.

Sfortunatamente Towers of Altrac presenta problemi non indifferenti che rovinano quello che poteva essere un buon gioco. Primo fra tutti è la decisione presa dai creatori di limitare le possibilità strategiche, selezionando una torretta sulla mappa vi verrà indicato dove potrete piazzarla, generalmente i posti dove poter costruire saranno pochi soprattutto nelle arene più piccole. I nemici sono privi di qualunque intelligenza e non faranno altro che correre verso di voi, cosa che può andare bene se la partita dura tre minuti, ma che si dimostra pesante quando dovrete affrontare otto ondate con pochissime differenze l’una dall’altra. Uno dei problemi fondamentali di Towers of Altrac è il comparto estetico, generalmente non ci soffermiamo troppo sulla grafia e meno che mai quando si parla di un titolo indie, ma qui la situazione è veramente tragica. La versione attuale è a dir tanto una alpha tecnica, la mappa è sospesa nel nulla e immersa in uno sfondo nero, i personaggi sono fatti con una manciata di pixel e lo stesso vale per ogni elemento del gioco. Tower of altrac è un gioco che sarebbe apparso brutto sulla prima Playstation, detto questo aggiungere qualunque altro commento sulla pochezza grafica sarebbe solamente un voler infierire su un gioco problematico. Sfortunatamente la limitatezza estetica è accompagnata da una quasi completa mancanza di ottimizzazione, nonostante i modelli che paiono di un gioco degli inizi anni 90, il nostro tower defense soffre di problemi di framerate. Con l’ultima patch la situazione è migliorata enormemente, anche se il nostro contatore indica balzi piuttosto frequenti e non giustificati. Un altro problema non indifferente è l’assenza di una interfaccia che contenga tutti i comandi, nella schermata di settaggio vengono mostrate la possibilità di girare la telecamera o velocizzare l’azione, due input che saranno attivabili solo da tastiera e senza una qualunque legenda a promemoria delle possibili azioni.

Towers of Altrac – You shall not pass!


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