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Toy-boy di famiglia? No, grazie

Creato il 17 ottobre 2013 da Martahasflowers
Toy-boy di famiglia? No, grazie
La prima cosa che ho fatto dopo aver visto Two Mothers è stata cercare quanti anni hanno davvero Naomi Watts e Robin Wright non-più-Penn.
Ma lo sapevo già che ci sarei rimasta male perché sono entrambe maggiori di me.
Non di molto, ma lo sono e alla nostra età anche due anni contano.
Peccato che loro abbiano oggi il fisico che io non avevo nemmeno a 25 anni. Sigh.
Ma non è finita.
Nel film queste due quasi attempate super gnocche intrecciano una relazione amorosa, e dico proprio amorosa - mica solo sesso - con due giovanotti di 18 anni.
Solo che i due giovanotti sono uno il figlio dell'altra.
Cioè, Naomi sta con il figlio di Robin e Robin sta con il figlio di Naomi.
Ma non è finita.
Naomi e Robin qui sono amiche che più amiche non si può. E sono anche vicine di casa: quindi da quando sono nati i rispettivi figli le due hanno visto praticamente tutti i giorni l'una quello dell'altra. Cioè proprio quello che poi si sono portate a letto. Praticamente un incesto.
Ma non è finita.
Naomi e Robin si vogliono così tanto bene che in giro, lì dove vivono, si dice che forse sono lesbiche.
Insomma, di materiale scabroso ce n'è parecchio in ballo e mi chiedo come Doris Lessing, Nobel per la letteratura, se la sia cavata nel romanzo cui il film si ispira. Romanzo che, per inciso, si intitola Le Nonne. E non aggiungo altro.
Che dire?
Ammettiamo pure che una quarantenne si possa innamorare di un 18enne.
Ammettiamo anche che il 18enne si innamori della 40enne (...).
Ammettiamo addirittura che questo accada tra una donna che con tutta probabilità il ragazzo chiama zia, visto che la frequenta da quando è nato.
Ma pretendere che un avvenimento così al limite accada contemporaneamente tra due madri amicissime e due figli amicissimi è davvero troppo. Troppo. Quasi ridicolo.
E invece il film non fa ridere, ha una sua dignità, però non è nemmeno verosimile.
Per niente.
Tant'è che è patinato come solo certe riviste che mostrano una realtà parallela possono essere.
Sembra, in pratica, di sfogliare Vogue Australia (se esiste), dove tutti sono bellissimi, abitano case meravigliosissime, sono vestiti con abiti fighissimi (imperdibili le camiciette indossate da Naomi Watts, le vorrei tutte) e quando fanno sesso sono sempre impeccabili, eleganti, sorprendentemente ginnici (beati loro).
Insomma se Two mothers non è una boiata pazzesca (cit.), rischia a ogni dialogo di andarci vicino.
Vale la pena però andarselo a vedere per ammirare quel mare, quelle ville, quei vestiti, quei giovani fusti (se piace il genere), quelle due attrici brave e belle che risollevano una categoria solitamente un po' vessata al cinema.
L'importante è non credere a quello che si vede sullo schermo, non farsene turbare.
Ma credo che nessuna donna corra questo rischio.
Madonna o Demi Moore escluse, ovviamente.

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