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Tpp: Carmelo Grassi annuncia dimissioni

Creato il 18 giugno 2011 da Lalternativa

Dopo la denuncia degli artisti esclusi dallo stage con il regista lituano Nekrosius, un caso che inizialmente solo L’Alternativa ha avuto il coraggio di pubblicare, il presidente del Teatro pubblico pugliese (Tpp), Carmelo Grassi, ha annunciato che “come responsabile oggettivo e non certo soggettivo, metterà a disposizione il suo mandato nella prossima Assemblea dei soci”.

Per Grassi, è solo l’assemblea dei soci, ”avendomi eletto Presidente, l’unica competente – afferma – a valutare eventuali mie dirette responsabilità, non certo un singolo Comune né tantomeno giornalisti evidentemente di parte”. La decisione, come ricordato, fa seguito alla polemica nata per i criteri adottati nella scelta dei 30 tra attori e registi pugliesi che hanno partecipato al workshop che il regista lituano Eimuntas Nekrosius ha tenuto a Bari, dal 2 all’11 maggio scorsi (Approfondisci).

“Nel merito della polemica, non voglio comunque sminuire l’importanza – sottolinea Grassi – delle eventuali leggerezze commesse nell’applicazione dell’avviso pubblico e che saranno valutate nelle sedi opportune. Ma vorrei comunque evidenziare che lo stesso avviso pubblico era nato per il consolidamento della rete regionale delle residenze delle realtà produttive pugliesi, delle eccellenze registiche, drammaturgiche ed attoriali per favorire lo sviluppo economico ed occupazionale del settore. Tutte queste condizioni sono state assolutamente rispettate”.

“Vorrei evidenziare – continua Grassi – che la polemica in atto va ben oltre il fatto contingente. Polemica che probabilmente vede il Tpp come bersaglio mediatico da colpire, forse perché fa ombra, con tutta l’attività compiuta in questi anni, a qualche altro soggetto”. Il Teatro pubblico pugliese è diventato – ricorda Grassi – negli ultimi dieci anni “il modello per i circuiti teatrali di distribuzione italiani e un riferimento per le procedure attivate a livello europeo”.

“In Puglia abbiamo attivato un sistema che ha consentito alle imprese teatrali – continua – di dare lavoro a centinaia di giovani facendo crescere anche a livello qualitativo la produzione pugliese e aiutando gli enti locali ad attivare maggiormente e meglio le strutture teatrali di proprietà ed in uso. Siamo riusciti a far crescere il pubblico teatrale pugliese tanto da meritare il Biglietto d’Oro Agis mai ottenuto in Puglia in passato”.

“Tutto questo attivismo, probabilmente, ha infastidito i soggetti che preferiscono un sistema ‘bloccato’ – continua Grassi – nel quale poter primeggiare più facilmente, senza alcun tipo di confronto, senza creare reti virtuose di imprese e di soggetti, senza operare nel senso della crescita e dello sviluppo”. Oltre le dimissioni di Grassi – conclude la nota – “nella prossima settimana il Consiglio d’ amministrazione, che aveva chiesto chiarimenti sulla vicenda, riceverà anche le dimissioni del direttore del Teatro Pubblico Pugliese, Nicola Mongelli, in qualità di responsabile degli uffici e delle procedure”.

 


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