Almacesco, stilista affermato di origini venezuelane, da Catania eccolo a Comiso, alle pendici dei monti Iblei.
Ci racconta il suo percorso, le sue esperienze; com' è nata la sua passione ed i suoi progetti futuri?
"Quando ero piccolo, nella sartoria di mia madre, -racconta Almacesco- giocando con i ritagli dei tessuti buttati a terra, iniziai a realizzare piccole cose. Da lì la mia passione cresce e decido di partire per Roma, iscrivendosi ad una prestigiosa accademia di moda e costume".
Inizia da qui la sua carriera stilistica. Lavora presso grandi atelier di Alta Moda, Fausto Sarli prima, Sorelle Fontana e Gianfranco Ferrè successivamente ed infine da Valentina Spose Catania.
Dopo varie esperienze lavorative apre il suo atelier, Almacesco Couture. "Vestire un'indossatrice è estremamente facile - afferma Almacesco - la vera sfida di uno stilista sta nel saper creare abiti per donne vere... Donne comuni, che si diversificano le une dalle altre, riuscendo a farne esaltare le giuste forme".
Si lascia ispirare da tutto e da niente, creando nei momenti più impensati e trasformando la moda in arte. Crea pezzi di arredo unici, come quasi a ricordare che la moda non è semplicemente una cosa che s'indossa per coprire il corpo, ma che si osserva e ti rapisce nella sua bellezza, diversificando un capo dall'altro.
Per amore delle sue origini, nel 2013 è tornato a Comiso.
Tutto il giorno in atelier, tra un bozzetto e l'altro, visiona e studia i dettagli, ricercando materiali vintage da rendere innovativi. "Dalla mattina alla sera, a volte anche la domenica, nel mio silenzio e nella mia solitudine si crea l'abito di punta".
"Un vintage della moda", così definisce la sua ultima collezione dal gioco di sete stampate, pizzi francesi e materiali poveri per una donna estremamente glamour.
Realizzando capi unici e di alta moda, si lascia ispirare da tutto e da niente, creando nei momenti più impensati. Ama creare abiti per le donne vere, che si diversificano le une dalle altre, riuscendo sempre a valorizzarne le forme.
Elisa Santaera