Tra cuochi e fornelli

Domenica sono stata in una casa speciale, una casa che aveva la forma di un pacco di pasta gigante e per entrare siamo passati sotto l’indicazione “Penne rigate - cottura 11 minuti” un po’ come entrare in un film di TIM Burton, un po’ come sentirsi Gulliver nel paese di Brobdingnag.
Ritrovarsi piccoli piccoli da entrare in un pacco pasta è davvero esilarante.
Una volta entrati, delle penne ne ve n’era traccia, ma bensì il profumo, quello si tanto, inebriante e tutt’intorno il colore dominante era il Blu.
Pentole fumanti, padelle sfrigolanti, tavole apparecchiate a festa, cappelli da chef che volteggiavano su jingle che ho riscoperto essere nei mie ricordi quando credevo di averli rimossi. Una festa, una grande festa, con bambini che scappano sotto i tavoli e adulti che chiacchierano spensierati e non c’è modo migliore di festeggiare se non gustando tutti insieme le specialità della Barilla.
CASA BARILLA!
Eh Si, Domenica sono stata ospite di casa Barilla a Bari come inviata speciale e ora vi racconto come è andata.
All’accredito stampa mi hanno regalato una maxi borsa con un infinità di cose, ricettari, grembiuli, calendario, pasta ovviamente, grembiulino per la nana e cappello da chef, che però è durato poco, diciamo anche pochissimo, poiché da profana del mestiere, ma anche da maldestra cronica, per provarlo l’ho rotto, essendo fatto di carta non è rimasto altro che buttarlo. Puff…
In corso c’erano le gare di cucina, amabilmente introdotte dagli speaker di radio 102.5, che a una certa però era preferibile che spegnessero ogni tanto i microfoni per quanto ci avevano rintronato i timpani a botta di incitazioni e gridolini.
Le gare di cucina erano diversificate in base al tipo di prodotto usato, c’era i desk delle emiliane, quello delle regionali, quello basic dei formati standard e il mio preferito quello dei piccolini. I concorrenti dovevano preparare un piatto in 30 minuti con gli ingredienti a disposizione, uguali per tutti, e poi far giudicare il piatto, alla giuria.


Presente! ho fatto la giurata. Uno pensa bello fere il giurato nelle gare da cucina, mangi a sbafo e dai pure i voti. Sbagliato. Perché se il cuoco che devi giudicare è bravo vai bene, ma se ti capita una tizia di vent’anni che dimentica l’aglio a bruciare in padella e intossica mezza cucina e poi ti propina una simil caponata con peperoni crudi e un qualcosa di indefinito, credo fosse sedano, che rendeva tutto pessimo, allora no, non è una bella cosa fare il giurato. Il bello però e che puoi tranquillamente riprenderti la rivincita sul tentato omicidio, sventolando a tutta forza un bel 4 in modo che lo vedano tutti, ma proprio tutti, anche quelli in diretta streaming su radio 102.5.

Finita l’esperienza di giurata, mi sono visitata tutta la casa blu. Allora diciamo che bisognava avere uno stomaco senza fondo, perché ovunque c’era da mangiare a più non posso. A partire dalle 13.00 anche gli stand delle varie linee Barilla hanno cominciato a dispensare cibo a chiunque. Spaghetti alla carbonara, tronfie al pesto, garganelli al ragù, farfalle piccolini al sugo o in insalata fredda e caffè ovviamente per tutti.
Io la rana l’ho lasciata a casa, ma c’era anche un fantastico angolo “piccolini” in cui si fabbricavano collanine di pasta, ovviamente, quadretti portafoto decorati incollando vari formati di pasta sulle cornici e di cartoncino e tanti succhi di frutta e merendine per tutti.

Non vi ho detto dei seminari, ogni mezz’ora pillole di saggezza culinaria o bon-ton a tavola, venivano spiegate ai visitatori da chef e persone qualificate nel campo.
Come preparare un perfetta cenetta a due è stato il mio preferito! Spero di riuscire a metterlo in pratica il prima possibile.
Se aggiungiamo che a tutto questo a Bari domenica c’era un tempo favoloso, va da se che è stata una bellissima giornata.
Il Prossimo appuntamento per Casa Barilla e a Roma il 28 Novembre, dove si scontreranno tutti i vincitori delle gare che si sono tenute nelle varie tappe italiane.
Se non avete programmi per domenica potete organizzare una bella uscita con tutta la famiglia, a mangiare si mangia gratis e ce ne per tutti dai grandi ai piccoli , in più ci si fa quattro risate tra cuochi pasticcioni e padelle saltellanti e si impara di sicuro qualcosa dai seminari e dai cuochi quelli veri che fortunatamente non mancano.
Buon inizio settimana a tutti.
ps: voglio precisare che la Barilla non mi paga per questo post, ma mi sono tanto divertita che volevo farvelo sapere.
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Il violoncellista di questo gruppo è assessore o consigliere, ora non ricordo bene, al comune di Bari, nonchè caro amico...quando si dice soggettoni in politica. Cià Fà!

Song:Folkabbestia - Azzurro