Tra dolore, tragedie e idiozia

Da Luciferkitty @MicheleAFGreco
Questi ultimi due giorni sono stati molto pesanti per il paese.
Ieri una bomba ha ucciso una ragazza e ne ha ferite altre cinque. Tutto davanti a una scuola, davanti a un luogo che dovrebbe essere sicuro, davanti a un luogo che rappresenta il futuro. Con che coraggio e con che coscienza si può fare una cosa del genere? E nel frattempo monta il terrore, che conviene sempre a molti. Chi è stato? Ancora non si sa. Si parlava di mafia, ma ora questa pista sembra sempre più improbabile. Io preferisco non mettere bocca su questioni che non mi competo, dico solo di essere sconvolto e rattristato. Non sono d'accordo, però, con la decisione di fermare molti eventi e manifestazioni culturali: la cultura non si deve mai fermare, specie in un paese intellettualmente sempre più povero come il nostro. E intanto i programmi-spazzatura della TV continuano, così come lo sport... due pesi e due misure.
Stamattina, invece, un terremoto ha sconvolto il nord del paese. E certa gente con dei criceti in coma al posto del cervello parla a sproposito: godetevi questa perla di Stefano Venturi (Lega Nord):
Ma vaffanculo!


Il 17 maggio, giusto giusto tre giorni fa, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n° 59 sulla riforma della Protezione civile.
In sostanza, lo Stato non rimborserà più ai privati cittadini nessun danno causato da calamità naturali. Terremoti? Alluvioni? Vasco Rossi, Ke$hatta e Tamarrja in concerto? Arrangiatevi.
In compenso, sono previsti sgravi fiscali per chi vorrà stipulare assicurazioni private, o rivedere i termini di quelle già in vigore. Quindi, chi potrà permettersi una polizza adeguata verrà (forse) risarcito, gli altri s'arrangino.
Ancora una volta, meno soldi ai cittadini e più soldi alle assicurazioni...

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