“Vi ricordate di quando eravate piccoli e credevate alle favole? Quali erano i sogni fantastici della vostra vita? L’abito bianco, il principe azzurro che vi portava in un castello sulla collina. Eravate a letto la notte, chiudevate gli occhi, nutrivate una cieca e assoluta fiducia. Babbo Natale, il topolino del dente, il principe azzurro erano così reali che potevi toccarli. Ma col tempo si cresce, un bel giorno apri gli occhi e la favola svanisce. Molte persone hanno bisogno di sostegno e devono credere in qualcosa. Il problema è che è difficile abbandonare completamente quel mondo fatato perché quasi tutti hanno ancora quel piccolissimo pezzetto di speranza e di fiducia e sperano un bel giorno di aprire gli occhi e di vedere il loro sogno trasformato in realtà”.
“… La fiducia è una cosa misteriosa. Appare improvvisamente quando meno te lo aspetti. E un giorno ti accorgi che la favola è leggermente diversa da come l’avevi sognata. Il castello potrebbe non essere un castello. E non è tanto importante che la felicità sia eterna, ma che si possa essere felici al momento. Perché una volta ogni tanto, una volta, può capitare che le persone ti sorprendano. Una volta ogni tanto le persone possono anche toglierti il fiato”.
Oggi posto questo stralcio di dialogo tratto dalla prima serie di Grey’s Anatomy. Mi è molto piaciuto perchè sono cose che ho sempre pensato e continuo a pensare. Una sorta di leitmotiv che naviga sempre fra i miei pensieri. Chiamatela sindrome di Peter Pan, chiamatela demenza senile o ritardo nell’evoluzione mentale, ma io penso anche queste cose. Un giorno ti svegli e sei grande. Le favole hanno perso il loro contorno magico e ti ritrovi in trincea, immersa in un groviglio di impegni e responsabilità. Sono molte le soddisfazioni che raccogli ma anche le delusioni. E certe volte ti sembra di non farcela. Ma, forse, il segreto sta proprio nel mantenere sempre aperto il cassetto dei pensieri “leggeri”, quelli da cui trarre energia nella giornate difficili…Filed under: citazioni e dintorni