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Tra giustizia e forza: pensieri da pascal

Creato il 31 gennaio 2011 da Alessandro @AleTrasforini
 "[...]172. GIUSTIZIA, FORZA. E' giusto che quel che è giusto sia seguito, è necessario che quel che è più forte sia seguito. La giustizia senza la forza è impotente: la forza senza la giustizia è tirannica. La giustizia senza la forza è contraddetta, perchè ci sono sempre dei malvagi; la forza senza la giustizia è accusata. Bisogna dunque riunire la giustizia e la forza; e perciò fare in modo che qel che è giusto sia forte, e quel che è forte sia giusto.
La giustizia è soggetta a contestazione; la forza è subito riconoscibile e senza dispute. Perciò non si è potutua dare la forza alla giustizia, poichè la forza l'ha contrastata definendola ingiusta, e affermando che essa sola era giusta. E così, non potendo fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
[...] 178. (GIUSTIZIA) L'impero fondato sul pensiero e sull'immaginazione regna qualche tempo ed è dolce e volontario; quello della forza regna sempre. Così il pensiero è come il re del mondo, ma la forza ne è il tiranno.
[...] 187. (INGIUSTIZIA) Il mondo giudica rettamente le cose perchè si trova in quella ignoranza naturale, che è la vera condizione dell'uomo. Il sapere ha due estremi che si toccano. Il primo è la pura ignoranza naturale, in cui si trovano tutti gli uomini nascendo. L'altro è quello a cui giungono le grandi anime, le quali, avendo contemplato tutto lo scibile umano, scoprono che nulla sanno, e si ritrovano nella stessa ignoranza da cui erano partiti; ma è una saggia ignoranza, che conosce sè stessa.
Tra i due estremi si trovano coloro che sono usciti dall'ignoranza naturale, ma non sono giunti all'altra, hanno una presuntuosa infarinatura di conoscenza, e fanno i saputi.
Costoro sconvolgono il mondo e sentenziano a sproposito su tutto. Il volgo e i saggi fan camminare il mondo; gli altri lo disprezzano e ne sono disprezzati. Essi son cattivi giudici di tutto, mentre il mondo ne è buon giudice.
188. La potenza dei re è fondata sulla ragione e sulla follia del popolo, e molto più sulla follia. La cosa più grande ed importante del mondo ha per fondamento la debolezza, e questo fondamento è ammirevolmente sicuro; nulla è più certo di questo, che il popolo sarà debole.
Ciò che è fondato sulla sana ragione è mal fondato, come la stima della saggezza.
[...] 191. RAGIONE DEGLI EFFETTI. Si possono avere opinioni personali su ogni argomento e tuttavia parlare come il popolo.
[...]"
TRA GIUSTIZIA E FORZA: PENSIERI DA PASCAL

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