Magazine Ricerca

Tra gli svantaggi di vivere in città c’è anche l’invecchiamento della pelle

Creato il 11 novembre 2014 da Laricercascientifica

Andare a vivere in città o andare a vivere in campagna? Quali sono i pro e i contro di ciascuna scelta? In quanti ci siamo ritrovati di fronte ad un dubbio del genere e a condizionare la nostra vita per aver scelto questa soluzione piuttosto che quell’altra. C’è chi sceglie il caos della città ma preferisce, poi, poter avere tutto a portata di mano, c’è chi, invece, preferisce la quiete ed il relax della campagna consapevole, però, che la tranquillità è sinonimo anche di lontananza e di estraneità dalla vita sociale.

Secondo un recente studio condotto presso il China Air Force General Hospital di Pechino, a giocare un ruolo importante nella scelta della destinazione di vita, potrebbe essere il fattore inquinamento. E’ fuor di dubbio, infatti, che la realtà cittadina è fortemente inquinata e che l’aria non proprio “pulita” che si respira giornalmente è controproducente per lo stato di salute del nostro organismo. Invecchiamento precoce della pelle, allora, ecco una delle conseguenze per le persone che vivono in città, e, per confermare questa tesi, i ricercatori hanno analizzato il profilo cutaneo di circa 200 donne di Pechino, una delle metropoli maggiormente inquinate al mondo. Secondo lo studio condotto l’aria di città contibuirebbe a creare una patina sulla pelle degli individui impedendo la corretta ossigenazione dei tessuti, danneggiando il collagene della pelle e la sua elasticità, e creando anche delle infiammazioni cutanee. Il consiglio dei ricercatori per chi vive in città, quindi, è quello di cercare di ripulire il proprio corpo anche più volte al giorno e, quando se ne ha la possibilità, di allontanarsi dal centro cittadino per dirigersi verso le zone di campagne dove potersi rigenerare e disintossicare la pelle dallo smog.

  • Ricerca di: China Air Force General Hospital di Pechino
  • Conclusione: L’aria di città favorisce l’invecchiamento della pelle e ne danneggia l’elasticità

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :