Magazine Cultura

tra la Frontiera e la Grande Depressione...

Creato il 12 gennaio 2014 da Omar
tra la Frontiera e la Grande Depressione...«Il giorno che nonno venne a prendere me e mia sorella Lula e ci trascinò fino al traghetto, non potevo immaginare che presto mi sarei ritrovato in una situazione peggiore di quella che ci era già toccata in sorte, o che avrei iniziato a frequentare un pistolero nano, il figlio di uno schiavo e un maiale grosso e inferocito, né tanto meno che avrei trovato l’amore e ucciso qualcuno, ma le cose andarono proprio così.» A raccontarci la sua avventura - un viaggio tra Texas e Kansas - è proprio il protagonista Jack, sedicenne naïf pieno di buone intenzioni ma costretto a imparare presto che l'unica legge valida, nel feroce mondo di ciò che resta della vecchia Frontiera, è quella del più forte. Lui e sua sorella Lula non si sono ancora ripresi dalla morte improvvisa dei genitori, uccisi dal vaiolo, quando sono costretti ad assistere all’omicidio del nonno. E gli stessi fuorilegge responsabili dell’assassinio gli porteranno via anche l’amata e silenziosa sorellina. Per ritrovarla, Jack ancora non lo sa, dovrà essere disposto a tutto. Anche a scoprirsi molto diverso da ciò che pensa di essere.Non è certo la prima volta che Joe R. Lansdale si addentra nel passato della sua terra, il Texas orientale, per raccontarcene i tormenti e le durezze (oltre che la strampalata umanità che la popola), né è nuovo per lo scrittore il tentativo di servirsi della formazione di un adolescente per renderci edotti della propria personalissima weltanschauung, ma a 'sto giro si respira una sorta di nuova lucidità nonché una consapevolezza del male davvero agghiacciante.
tra la Frontiera e la Grande Depressione...Sullo sfondo di una storia che sa come tenere desta l'attenzione del lettore, Lansdale dipinge gli Stati Uniti del primo Novecento con tutte le contraddizioni del caso e lo fa senza lesinare in violenza né turpitudini ma anche abbondando in quell'ironia amara (e un po' macabra) che contraddistingue praticamente ogni suo lavoro: il boom del petrolio, le prime automobili, un mondo che cambia a un ritmo vorticoso mentre gli uomini sembrano condannati a ripetere gli stessi errori in eterno scorrono fluenti tra le pagine de La foresta facendone una grottesca ed irresistibile favola dei Grimm - rivisitata però dai fratelli Coen.
tra la Frontiera e la Grande Depressione...Che siate fan dei suoi primi grandi romanzi o dei suoi lavori più recenti, questo libro vi farà impazzire comunque. Perché qui ci sono tutti i generi con cui, nella sua lunga carriera, l'autore texano si è divertito a flirtare (e a reinventare); tutti i toni, le atmosfere che hanno conquistato i lettori del mondo intero sono condensate in ognuna delle sue pagine, in «un perfetto mix di luce e oscurità, - come ha scritto lo Houston Chronicle -, condito da una generosa dose di umorismo».
 Una straordinaria prova di costruzione narrativa, una manciata di personaggi memorabili e uno stile pirotecnico che fa pensare a Mark Twain sono gli ingredienti di un romanzo capace di mescolare il western più classico a una sensibilità profondamente moderna.

Ogni tanto il buon Big Joe, negli ultimi tempi, ha sbagliato qualche colpo (anche se sempre, s'intende, ad un livello una spanna superiore a qualsiasi suo imitatore italico) ma quest'ultimo volume rischia di registrarsi come il capolavoro di uno scrittore al massimo della forma.
La foresta - Joe R. Lansdale (Ed. Einaudi)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :