Tra la notte e il cuore di Julie Kibler

Creato il 29 maggio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Julie Kibler

Julie Kibler vive in Texas con il marito e i figli. Tra la notte e il cuore è il suo romanzo d’esordio.

Sito: http://www.tralanotteeilcuore.com/

Pagina FB dedicata al librohttps://www.facebook.com/TraLaNotteEIlCuore?fref=ts

Titolo: Tra la notte e il cuore
Autore: Julie Kibler (Traduttore: Alba Mantovani)
Serie: //
Edito da: Garzanti (Collana: Narratori moderni)
Prezzo: 18,60 € 
Genere:  Narrativa, Sentimentale.
Pagine: 364 p.
Voto

   

Trama: È mattina presto, e Miss Isabelle si ferma per un attimo sulla soglia di casa ad ammirare la luce dell’alba che colora di rosa i tetti della cittadina di Arlington, Texas. Come ogni lunedì sta aspettando Dorrie, la sua giovane parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa: domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle l’anima e niente potrà più essere come prima. Con tutta la forza d’animo che riesce a raccogliere dopo novant’anni di vita, Miss Isabelle presenta la sua richiesta d’aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente. Un lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, e bisogna partire subito. Senza spiegazioni. Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare. Mentre l’orizzonte inghiotte l’asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale d’argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di settant’anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l’odio e la violenza dilagavano come un’epidemia, due occhi gentili avevano illuminato l’oscurità come un fulmine.

Recensione
di Debora

Il cuore è un inquilino pretenzioso e spesso avanza ragioni convincenti contro ogni buon senso.

In questa recensione cercherò per quanto possibile di essere oggettiva ma quando un libro vi arriva così tra le mani come se fosse destinato per voi è difficile non farsi prendere dalle emozioni, che prevalgono su tutto.
Quindi ammetto fin da subito che il tema trattato dall’autrice in questo libro mi sta particolarmente a cuore; è una tematica che o per un motivo o per l’altro mi ha sempre seguito dall’infanzia, è andata avanti nell’adolescenza ed è proseguita fin alla maturità. Un po’ per predisposizione e un po’ per incontri – scontri del destino mi son sempre trovata a combattere contro le disuguaglianze; una tematica molto larga, ma che qui restringiamo prevalentemente alla disuguaglianza tra razze, anche se nel libro si colgono anche le differenze sociali e di genere.

Questa è una grande storia d’amore tra una giovane donna bianca e il suo amore perseguitato per un ragazzo nero.

Le protagoniste sono molto diverse tra loro, per prima cosa, la più evidente, hanno una notevole differenza d’età. C’è Dorrie, giovane parrucchiera e c’è Miss Isabelle una sua speciale cliente che poco a poco diventerà per lei come una madre. L’autrice è molto abile nel descriverci il rapporto tra le due donne, un rapporto che data la differenza d’età potrebbe apparire inusuale ma in realtà le due donne trovano un grande equilibrio nella loro amicizia. Le mancanze di una vengono completate dall’altra. L’autrice spende splendide parole per descrivere la nascita questo sentimento di affetto. L’apice, a mio parere, di questo affetto si coglierà ancor di più nel finale della storia. 

Ma poi qualcosa ci sorprende, permane più a lungo di quanto prevedessimo, e cominciamo a farci affidamento. Il rapporto allora, a poco a poco riduce le distanze, finché ci rendiamo conto, di conoscere quella persona meglio di chiunque altro.

Come verrà a conoscenza il lettore della storia d’amore che rende questo libro speciale? Ebbene Isabelle chiede alla sua parrucchiera di fiducia di accompagnarla ad un funerale che si terrà a Cincinnati. Isabelle non dà molte spiegazioni ma Dorrie è pronta a seguire la vecchietta che ha bisogno di un appoggio fisico ma soprattutto morale. Quindi in questo viaggio verso Cincinnati il lettore ripercorrerà anche il viaggio nella vita di Isabelle, dalla sua infanzia alle ragioni che la portano al funerale.

L’autrice per coinvolgere ancora di più il lettore racconta la storia da due punti di vista; quello di Dorrie da una parte, che avrà anche lei una storia da raccontare, e quello di Isabelle che ci porta nel suo passato difficile. Conosceremo quindi Robert il grande amore della donna e conosceremo i sentimenti puri che li spingono a lottare contro tutti. Quello che più mi ha angosciato nel libro infatti è stato come si riesca per amore ad abbandonare la propria famiglia, ma soprattutto di come la famiglia non riesca a cogliere il bene della propria figlia, o della propria sorella. Isabelle, soprattutto nella sua giovinezza avrà la forza di combattere per questo amore “diverso”, fino a trovarsi completamente sola. Il razzismo dilagante all’epoca, le divisioni razziali, ma anche sociali non aiutano la nascita di questo amore. Verrà ostacolata un po’ da tutti. Julie Kibler spende molte righe anche per dei personaggi che attraversano il libro come il padre di Isabelle, uno dei pochi che nelle parole, ma forse non nei fatti, appoggerà la figlia, e i suoi fratelli, che nel libro direi che assumono quasi il ruolo di antagonisti. 

“Sei matta ragazza?” sbraitò il mio fratello maggiore. “Dov’è quel ragazzo? Quel negro? Appena lo trovo gli metto le mani intorno al collo e stringo finché non sente più niente”

E’ quindi anche interessante cogliere l’evoluzione di questa donna, le sue scelte di vita che la porteranno forse ad avere rimorsi e rimpianti. Addentrarmi nei particolari, raccontandovi alcuni fatti vi rovinerebbe il piacere di leggere questo libro, di assaporare alcuni eventi che creano anche suspance nel lettore. Certo è che viene da chiedersi alla fine del libro, quanto Isabelle abbia seguito i suoi sentimenti, o se alla fine abbia ceduto e abbia seguito la strada più dritta, la più facile, apparentemente. 

Non possiamo fermare il tempo che passa, non possiamo cambiare determinate scelte, se decidiamo di lottare dobbiamo farlo fino alla fine. Dorrie, avrà un esempio di vita nella storia di Isabelle e le sarà utile per prendere consapevolezza e per prendere in mano la sua vita, di mamma, di donna e forse anche di moglie. 

Io ho pianto davvero tanto, mi sono immersa in questa storia così tanto che ero in ansia per questi personaggi ed ho odiato chi li ostacolava.
Un libro che sicuramente consiglierò a tutti coloro che hanno lottato per i propri ideali, per gli amori diversi. Ma qual’è il problema dico io. L’importante è che ci sia l’amore!  

Autore articolo: Debora

Lavoratrice (naturalmente precaria) nelle scuole materne, 27enne, che adora i bambini, i cani e naturalmente i libri e la lettura. Debora ama viaggiare ma data la precarietà preferisce farlo attraverso i libri.


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