(c) Giovanni Marozzini
Metaponto- Sembrava settembre : Stamattina con C. siamo andati in spiaggia. Il sole era caldo da pesarti addosso, in qualche modo. Nuvole aitanti facevano un argine, a nord, a ranghi non ancora serrati. Passeggiavamo sul lungomare quasideserto, spalleggiandoci, con gli asciugamani sulle spalle....vai all'articolo
foto di Giovanni Marozzini
Tursi - Rabatà: La sera, le pietre di La Rabatana si liberano del calore ed emanano un aroma caldo, saturo di umidità. La chiesa è intonacata di rosa corallo ed ha un rosone che sembra un rombo di materia fusa e una croce che sembra una doppia ascia. Qui l’odore è floreale. Tre rondini garriscono impettite sul cavo della luce, poi si lanciano. Due di loro formano una coppia e fanno una giocosa scia elicoidale...vai all 'articolofoto di Giovanni Marozzini
Dolomiti Lucane- Un volo tranquillo: Arriviamo presto al punto. Malgrado il nome celestiale, il volo dell’angelo è in realtà una terrificante attrazione nei pressi di Pietrapertosa, sui monti del Ponentino, e consta di un cavo d’acciaio teso fra due picchi calcarei sul quale scorre una carrucola dove vi imbracano proni e incaprettati, faccia avanti come Christopher Reeve, mani dietro la schiena come Patrick de Gayardon e vi fanno viaggiare a cinquanta chilometri all’ora sopra cinquecento metri di crepaccio per due minuti lunghissimi...vai all'articolofoto di Giovanni Marozzini
Matera. Silenzio come di neve : Prima di Piazza Vittorio Veneto il pavimento madreperlaceo pare lustrato da una lucidatrice. Si sta proprio bene qui. Il ragazzo e la ragazza ci passano sopra scimmiottando il jogging, allegramente sbronzi. Non c’è un odore nell’aria, solo una piccola eco di umidità marina, col preannuncio di temporale. Piazza Vittorio Veneto piastrellata a dorso di tartaruga, spicchiata coi sottolivelli archeologici, gli ulivi e i palazzi arabeggianti e la fontana che si accende a intervalli – fra sfrigolii elettrici – con quattro pennacchi da sfiatatoio intrisi di colori sgargianti che quando si spengono l’acqua in cima pare uno che improvvisamente gli manca la terra sotto i piedi. Un tipo legge satanicamente un libro camminando, e l’accessoriata deambulazione pare ancora in fase di rodaggio. Dal belvedere, i sassi caveosi promiscui e interlacciati e mediorientali nella cavità conica di fronte ai quali mi arrendo...vai all'articolowww.tracieloemandarini.blogspot.com