Tra new york e lodine c’e’ gavoi

Da Maxdejavu

Anto

Oggi il post vi parlerà di Gavoi, soprattutto con le fotografie.

Quando abbiamo saputo che avremmo avuto una settimana di ferie, abbiamo deciso di cercare un posticino all’interno della Sardegna, dove possibilmente avremmo avuto fresco e tanti bei luoghi da visitare nei dintorni.

Gavoi è stata una scelta azzeccatissima. Situata infatti tra Nuoro e il Gennargentu è immersa da boschi e corsi d’acqua. Inoltre è a un passo da altri centri interessanti come Lodine (di cui vi abbiamo parlato qui), Fonni, Mamoiada, Teti, Orgosolo, Ollollai, Ovodda… di cui vi parleremo nei prossimi post. (Vedrai che ora ci sputano cit. Max)

Si trova vicino al lago di Gusana, un bacino artificiale realizzato nella depressione delle colline e alimentato dal fiume Taloro per produrre energia elettrica, che ha però modificato il microclima circostante, rendendolo più umido e riducendo le nevicate invernali. Questo lago oggi sommerge l’antico ponte romano e parte del villaggio presente nella depressione: nei periodi di secca infatti è possibile scorgere la sommità di una chiesa.

Gavoi ha un centro storico molto valorizzato, ricco di case fatte in pietra graziosamente abbellite da fioriere in ogni dove. C’è poi un museo etnografico all’interno della casa Porcu Satta, in cui sono raccolti gli oggetti più significativi della storia locale. Bellissima la sezione dedicata ai giochi dei bambini. Maya ci ha scucito promesse di realizzarli fedelmente… perchè non è che qui stiamo a pettinare i capelli alle bambole!

Nelle vicinanze è presente il Santuario di Sa Itria, originariamente luogo di culto pagano, poi colonizzato dai cristiani. Questa zona è ricca di Nuraghe e Domus de Janas, che principalmente occupano terreni privati ai quali si può accedere aprendo dei cancelli in legno chiuso con della corda. L’importante è sempre richiudere la porta, scrivono sui cartelli. In realtà molti sono poco segnalati e francamente le cartine dateci dalla proloco non è che poi fossero così fedeli alla realtà. Se aggiungiamo che pascolavano buoi e pecore… e la mia proverbiale paura dei cani da pastore nonchè di essere caricata da un toro… potete immaginare l’ansia!

Avrò sicuramente dimenticato di dire molte cose, ma per ora godetevi alcune (solo alcune) foto di questi luoghi appena descritti. Se vi va potete anche ascoltare questo in sottofondo.

Vista del lago di Gusana da Gavoi

Chiesa parrocchiale di San Gavino

Particolare di un balcone

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dalla finestra di Casa Porcu Satta

trenino con tappi di bottiglia, sughero e legno

fischietti, dice in osso ma a noi sembrano mandorle!

QUESTO GIOCO MAX LO  FACEVA CON NONNO GNAZZO!
si mettono 100 lire a testa nel piatto
- poi si fa girare la trottola a turno
- tottu prendi tutto
- poni aggiungi 100 lire
- metà prendi mezzo piatto
- nulla passa al prossimo
POI E’ ARRIVATO MONTI E HA LASCIATO SOLO “PONI”

boccette di colori

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Anto e la mania degli specchi

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chi non lo vorrebbe?

passeggiando…

la nostra finestra 

Gavoi dalla nostra finestra

corvi reali

Domus de Janas in località Sa Itria


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