Durante l’incontro si è discusso principalmente del futuro del TRA, soprattutto dal punto di vista occuazionale dell’organico in quanto tra giugno e luglio cesseranno tutte le collaborazioni dei dipendenti a tempo determinato, e molte nuvole incombono anche su quelli dal contratto definitivo: è ormai molto tempo che i vertici del TRA affermano che ci sia una sovrabbondanza di personale e che il teatro necessita di una razionalizzazione delle risorse. Il tempo stringe, dunque. E tra un sopralluogo e l’altro per monitorare la situazione amianto, si è tracciato a grandi linee (ma nulla di più) il nuovo piano industriale che delineerebbe le prossime mosse nei confronti dei lavoratori e della struttura stessa. C’è un futuro per il Teatro Regionale Alessandrino? E’ ciò che si sono chiesti, oltre a molti cittadini, i sindacati e la Regione. Quest’ultima potrebbe infatti essere il futuro finanziatore della produzione del teatro.
Insomma, le decisioni davvero rilevanti devono ancora essere prese e certamente l’iter è ancora lungo.