C’è in qualcuno una sorta di senso di colpa, non del tutto ingiustificato, nel continuare la propria vita accanto a qualcun altro che non riesce a farlo, c’è come la sensazione di una sfrontatezza, di una mancanza di sensibilità di un egoismo voltarsi dall’altra parte e badare a sé, a sé solo alle proprie cose . A. Marchesini “Di mercoledì”.
Le notizie ci raggiungono nei momenti più diversi: mentre si cucina, mentre si ascolta la radio, mentre si progetta qualcosa.
Vorresti continare la tua vita di sempre, in parte lo fai, ma il pensiero torna a quella notizia, a quel dramma, a quel dolore. Le cose, i pensieri, cambiano improvvisamente di prospettiva e tutto sembra banale al confronto di quello che ascolti e di quello che vedi alla televisione.
Anche scrivere un post e trovare, attraverso la scrittura, una dimensione più leggera, diventa complicato.
L’ansia e la paura si sostituscono alla leggerezza, alle preoccupazioni, spesso banali, della vita di tutti i giorni.
L’unico pensiero, adesso dominante, è che finisca presto la terra di tremare.