tra rednecks e divinità scandinave...

Creato il 12 marzo 2012 da Omar
Aleggia con pervicacia dirompente lo spettro di quel gran maestro che è Daniel Woodrell, in questo brillante, ipnotico debutto di Derek Nikitas intitolato I fuochi del Nord che la nuova casa editrice Revolver ha appena dato alle stampe. Come nello splendido capolavoro di Woodrell, quell'Un gelido inverno portato con successo anche sullo schermo, infatti, anche qui compare al centro della storia una sedicenne costretta sua malgrado a diventare cazzuta e raminga in un mondo devastato e vile: qui risponde al nome di Lucia Morberg, una teenager decisamente «emo» che all'inizio l'autore ci presenta nel candore della sua innocua quotidianità consumata in un paesello come tanti sull'Ontario. Il padre della pischella, Oscar, docente universitario di origini svedesi, ama raccontarle fiabe tratte dalla tradizione nordica prendendola amabilmente in giro, mentre la madre Blair, una volta gran bel pezzo di pollastra con qualche vaga aspirazione di successo, sembra oggi essersi persa in un turbine inesorabile di alcool e depressione. Un bel dì, in un parcheggio di un centro commerciale, la vita di Lucia subisce uno scarto irreversibile. Il padre, da cui si era fatta accompagnare a rovistare tra gli ultimi titoli di quella musica dark tanto in auge tra gli adolescenti problematici di fin-de-siécle, viene ucciso durante un tentativo di rapina; da lì in poi tutto precipita: d'un tratto una ragazzina come tante affogherà nel sangue trovandosi invischiata in un turpe giro di violenza e ricatti. Improvvisamente catapultata nel mondo degli adulti, si ritroverà a fare i conti con ciò che si nasconde dentro un'esistenza apparentemente consueta sperimentando sulla propria pelle tutto il dolore che la vita è capace di riversare addosso a un'anima pia. Sola e derubata di qualsiasi speranza, l'adolescente potrà però far conto sull'inaspettato aiuto di un'altra donna provata dal destino, l’investigatrice Greta Hurd, poliziotta disillusa (accompagnata nelle indagini dal fido pard Moe) il cui intuito suggerisce sin da subito che dietro quell’apparente caso di rapina a mano armata si cela qualcosa di ben più tragico e oscuro e che troverà nella fanciulla una figlia da proteggere e salvare.
Il sapiente gioco d'equilibrismo tra contemplazione riflessiva e ritmo adrenalinico anima la vicenda regalandoci capitoli brevi e intensi che s'incastrano tra loro scorrendo via senza intoppi, punteggiando peraltro il libro di una pluralità di sguardi davvero ammirabili nel lavoro d'un esordiente; la caratterizzazione credibile di ogni psicologia fa sì che i personaggi del romanzo maturino a poco a poco un proprio spessore, un proprio personalissimo "sentire" che da solo sorregge l'allestimento della scena mentre tutto il resto è affidato alla speciale abilità di Nikitas nel gestire i diversi registri che animano la narrazione. Il risultato complessivo è un noir di sicura presa, alla cui trama non particolarmente originale fa sicuramente da contrappeso una chirurgica capacità di vivisezionare il vissuto sociale che anima la provincia americana in primis e quella dell'intero occidente di rimbalzo; colpisce, inoltre, il lavorio costante dello scrittore sulla mitologia scandinava: Nikitas non ne fa materia di inessenziale ammicco folcloristico ma ne fonde invece le coordinate con il ritmo cadenzato tipico del filone, ottenendo per I fuochi del Nord un gustoso retrogusto di fiaba goticheggiante: Lucia è nata il giorno di Santa Lucia, alla ragazzina compaiono di tanto in tanto dei Tomte (una sorta di gnomi), ci sono riferimenti alle spoglie dei condottieri nordici bruciati sulle loro imbarcature, gli stessi tre tronconi portanti del volume hanno titoli da epica scandinava: “La morte di Baldr”, “Figlia della luce” e “Figli di Hel”, per chiudersi infine con l'altisonante “Ragnarok”, la madre di tutte le battaglie di cui quaggiù abbiamo sentito parlare solo nei fumetti di Thor. Fulgido esempio di come ancora oggi, dopo decenni di esperimenti attorno al genere, un noir possa ancora parlare al cuore dei lettori facendogli porre domande che non necessariamente abbisognano di risposte. Correte in libreria, please!
I fuochi del Nord - Derek Nikitas (Ed. Revolver)

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