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Tra scienza e letteratura

Creato il 16 ottobre 2015 da Alessandro Mana
Tra scienza e letteratura


Sherlock Holmes è un personaggio immaginario creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo. E' un "detective di consulenza", con sede a Londra, le cui abilità si avvicinano quasi al fantastico. Holmes è noto per il suo astuto ragionamento logico, la sua capacità di utilizzare quasi tutti i travestimenti possibili, e l'uso della scienza per risolvere i casi difficili.

Il personaggio è stato ispirato, come detto dallo stesso autore, da Joseph Bell, Sir Henry Littlejohn, e Francis "Tanky" Smith.

Joseph Bell è il pronipote di Benjamin Bell, un chirurgo forense. Nei suoi insegnamenti presso la scuola di medicina dell'Università di Edimburgo, Joseph Bell ha sottolineato l'importanza di una stretta osservazione nel fare una diagnosi. Per illustrare questo concetto, prendendo uno sconosciuto e osservandolo, riusciva a dedurre la sua occupazione e le attività recenti. Grazie a queste abilità venne considerato un pioniere nel campo della scienza forense (in particolare della patologia forense ) in un momento in cui la scienza non era ancora ampiamente utilizzato in indagini penali. Bell aiutò effettivamente la polizia in alcuni casi (tra i quali quello di Jack lo squartatore) e diede il suo contributo alla nascita della medicina legale.

Henry Littlejohn è nato a Edimburgo nel 1826. Ha iniziato gli studi presso l' Accademia di Perth e la Royal High School, e ha proseguito presso l' Università di Edimburgo, dove ha studiato medicina, laureandosi con lode nel 1847. Ha servito come Chirurgo della Polizia di Edimburgo dal 1854 e come Consulente medico alla Corona in Scozia nelle cause penali, è stato spesso chiamato come testimone esperto. Henry Littlejohn, come esperto forense è stato coinvolto in indagini di polizia, sembra anche con Joseph Bell in numerose indagini. Ha insegnato medicina legale ad Arthur Conan Doyle mentre era all'Università di Edimburgo.

Francis "Tanky" Smith era un detective della neo creata polizia di Leicester nel 1836 dove ha acquisito una reputazione come maestro del travestimento in grado di infiltrarsi nelle bande criminali della città. Dopo il suo ritiro dalla forza nel 1864 è diventato il primo detective privato della città. Il soprannome 'Tanky' si dice si riferisca alla sua abitudine di intercettazioni o 'tank' popolo disordinati in testa con il bastone.

Descritto in quattro romanzi e 56 racconti di Doyle e opere successive di altri autori, Sherlock Holmes compare per la prima volta nel 1887 in "Uno studio in rossoscienza letteratura".

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Le avventure di Holmes sono raccontate, nella loro quasi totalità, dal suo amico e biografo, il dottor John Watson, che Holmes conosce nel 1881 quando cerca un coinquilino con cui dividere l'appartamento al 221B Baker Street.

Il detective di Baker Street è il primo, se non ad applicare effettivamente, a rendere popolare la criminologia, cioè l'applicazione del metodo scientifico alle investigazioni criminali.

"Non c'è alcun ramo delle scienze investigative così poco praticato, eppure tanto importante, qual è l'arte d'interpretare le orme."


Holmes pone alla base una certa differenza tra l'osservazione dei particolari e la . Considera questi due aspetti come distinti, poiché l'osservazione porta ad alcune preliminari conclusioni, ma solo con la conoscenza di alcuni aspetti della vicenda si possono trarre delle conclusioni definitive. Il metodo di Holmes è spesso basato sulla raccolta sul campo di prove e indizi. Tale metodo deriva direttamente da quello del dott. Joseph Bell, insegnante di Conan Doyle, che nella diagnosi medica propugnava prima l'attenta osservazione dei dettagli, poi la conclusione basata sulla raccolta di prove inoppugnabili.

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Sherlock Holmes è estremamente scettico sul paranormale e l'irrazionale (nonostante il suo autore Conan-Doyle fosse un appassionato di spiritismo), non si conoscono le sue credenze religiose e nutre una certa diffidenza sulle tecniche investigative di Scotland Yard.

Ogni volta che cade in uno stato di inattività, per combatterne la depressione e mantenere la sua mente in movimento, fa uso di cocaina e morfina, a seconda della crisi che deve affrontare. Tale dipendenza verrà sostituita poi dall'utilizzo della pipa.

Holmes ha un buon rapporto solo con il dott. Watson. Appare emotivamente molto distaccato e disinteressato agli altri. Per mantenere la mente sempre lucida e sgombra da pensieri inutili e svianti, tende a mantenersi lontano affettivamente dalle donne. Prova una grande ammirazione per Irene Adler, l'unica donna che sia mai riuscita a ingannarlo, alleggerendo la sua sfiducia sul genere femminile.


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