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Tra sogno e realtà - Recensione - PC

Creato il 10 novembre 2014 da Intrattenimento

Freebird Games ci dà l'antipasto del sequel di To The Moon: le premesse per un bis ci sono tutte

Quando tre anni fa ci siamo avvicinati a To The Moon, non ci aspettavamo il turbinio di emozioni che ci avrebbe trascinato tutto d'un fiato all'interno dell'avventura realizzata dal team indipendente Freebird Games. Non era un gioco di ruolo, come forse qualcuno si aspettava dalla grafica, e non era un'avventura, vista l'assenza di enigmi, ma fatto sta che la visual novel messa in piedi da Kan Gao ci colpì dritti al cuore, come avvenuto in pochissime altre occasioni videoludiche: ci riuscì principalmente grazie a una storia rimasta impressa in modo indelebile in chiunque abbia avuto modo di portarla a termine.

Tra sogno e realtà
Da allora, non abbiamo fatto altro che aspettare novità da parte di Freebird Games, che ci ha finalmente accontentati con A Bird Story: se state già esultando calmatevi un attimo, perché in realtà non si tratta del sequel di To The Moon, ma di un corto che va di fatto a introdurre il personaggio che vedremo nel prossimo gioco, raccontandoci parte della storia che lo vedrà protagonista. Egli sarà infatti il nuovo soggetto trattato dalla Sigmund Corp e dalla coppia di dottori Watts e Rosalene, che in questa occasione non appaiono proprio. Dopo avere amato To The Moon, comunque sia, non ci saremmo fatti scappare per niente al mondo la possibilità di provare anche A Bird Story, arrivato pochi giorni fa in digital delivery insieme a un'offerta speciale che fino al 14 novembre permette di acquistarlo a prezzo scontato, rispetto ai circa 4 euro di "listino": pacchetto di fazzoletti alla mano, ecco il nostro resoconto.

twittalo! Dopo To The Moon, Kan Gao e Freebird Games tornano con A Bird Story: pronti a piangere di nuovo?

Nuove emozioni

Chi rispetto a To The Moon si aspettava differenze in termini di gameplay, magari con maggiori dinamiche d'interazione, resterà indubbiamente spiazzato davanti ad A Bird Story, dove gli elementi lasciati nelle mani del giocatore sono ancora meno di quelli visti in passato. Per questo prequel, Kan Gao ha infatti ridotto ulteriormente le poche componenti di gioco viste nel titolo del 2011, per dare vita al racconto essenziale di una storia, a metà tra sogno e realtà. Il giocatore è chiamato semplicemente a muovere il ragazzino protagonista con le frecce direzionali, raccogliendo oggetti o affrontando in rare occasioni alcune sezioni un minimo più articolate, che finiscono paradossalmente per stonare nel contesto e interrompere il ritmo della narrazione.

Tra sogno e realtà
Ma veniamo al succo del racconto, sul quale ovviamente non vogliamo anticipare nulla più del dovuto: A Bird Story si apre mostrandoci la vita di un ragazzino piuttosto solo, con pochi amici e dei genitori assenti, che si limitano a comunicare con lui tramite post-it lasciati su porte e tavoli. Un giorno, tornando da scuola, il bambino salva un uccello dall'attacco di un altro animale, non riuscendo però a evitare che esso si faccia male a un'ala: da questo momento, nascerà un forte legame in grado di regalare a entrambi qualcosa, di quelli che chiunque abbia mai amato veramente un animale in vita sua non farà fatica a capire. Sebbene sia fin troppo facile trattare i sentimenti che si provano nell'immedesimarsi con un rapporto d'affezione nei confronti di una dolce bestiola, Kan Gao sfrutta una storia apparentemente banale per metterci del suo, introducendo all'interno del gioco alcuni attimi particolarmente toccanti: non si raggiungono le vette di To The Moon, ma l'ora richiesta per completare A Bird Story finisce comunque per lasciare qualcosa al giocatore. A essere riprese da To The Moon sono inoltre le citazioni più o meno evidenti ad altre opere, come in questo caso sono quelle a Super Mario e allo stesso titolo del 2011, visto che il bimbo protagonista si rivela presto essere un amante degli aeroplanini di carta (ricordate i conigli?). A Bird Story - Il nuovo trailer
Tra sogno e realtà - Recensione - PC
A Bird Story - Il nuovo trailer

Storia muta

Nonostante sia la storia a farla da padrone, anche in questo senso tutto è stato ridotto al minimo: all'interno di A Bird Story, infatti, non sono presenti dialoghi. Neanche una singola lettera. Ma è proprio questo a dare al racconto breve la forza emotiva di cui esso ha bisogno: le atmosfere oniriche e la stessa assenza di dialoghi ci lasciano pensare che la storia di questo prequel del sequel sia vissuta attraverso le apparecchiature della Sigmund Corp, scavando quindi all'interno dei ricordi del personaggio che come già detto diventerà il protagonista del prossimo gioco, all'interno del quale si completerà il puzzle.

Tra sogno e realtà
Ottima l'idea di svelare il titolo del nuovo gioco alla fine di A Bird Story: non diremo qual è, lasciando il piacere della scoperta anche a voi. Dal punto di vista tecnico, A Bird Story conserva tutti quanti gli elementi caratterizzanti di To The Moon, a partire dallo stile grafico a 16-bit apprezzato in occasione di quest'ultimo. In alcune sequenze di gioco è possibile vedere sullo sfondo dei paesaggi realizzati a mano, in grado di affascinare il giocatore, già rapito dall'attenzione ai dettagli riposta da Kan Gao nella realizzazione dell'avventura. L'assenza di dialoghi rende infatti ancora più importante la presenza di alcuni richiami visivi a fotogrammi della storia raccontata da A Bird Story, supportati da una colonna sonora che è ancora una volta di altissimo livello: anche in questa occasione, lo strumento principale è il pianoforte, usando il quale Kan Gao dimostra ancora una volta di poter tirare fuori delle melodie incredibili, capaci di entrare nella testa per non uscirne più.

Pro

  • Storia breve ma emozionante
  • Colonna sonora eccellente
  • Attenzione ai singoli dettagli

Contro

  • Meno interazione di To The Moon
  • Qualche calo di ritmo
  • Decisamente non per tutti

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