Magazine Cinema
Sorrentino nelle interviste prende le distanze dal facile accostamento con Fellini, eppure non si può non pensare a La Dolce Vita o a Roma, entrambi ritratti empatici e allo stesso tempo impietosi di una città magnifica e decadente, abitata da personaggi immobili e grotteschi che sembrano imitare le statue di cui è costellata la città. Entrambi i registi sono interessati alla mondanità che si annida come muffa nella città immortale, ai giornalisti e scrittori falliti, aspiranti attricette e spogliarelliste. Entrambi sono attirati dal grottesco e dal surreale. Entrambi scrutano impietosi il fenomeno della fede: qui la “santa”, ne La Dolce vita l’apparizione della Madonna, entrambi inseriscono animali inconsueti: la giraffa, i fenicotteri (uno dei due era sacrificabile) sono il corrispettivo del pesce-luna felliniano. E non si concludono forse entrambi guardando alla luna?
Ma non è un confronto tra i due che voglio compiere: semplicemente, ritengo incomprensibile negare alcun legame tra Sorrentino e Fellini.
La grande bellezza è La Dolce vita d’oggi, ma non sono sicuro che tutti se ne accorgeranno. Meglio vedersi il sesto episodio di Fast & Furious, o il terzo di Iron Man o il terzo di Una notte da leoni: quelli sì che di sicuro rimarranno nella storia dei botteghini. Ai tempi di Fellini ci si ricordava dello spogliarello di Nanà o di uno strano pesce arenato sul litorale a distanza di anni. I passaparola avevano il potere di amplificare e fissare nella memoria. Oggi i media amplificano fino allo sfinimento il susseguirsi di scandali e tragedie che esauriscono la loro portata in qualche giorno: e scandali politici e drammi che sembrano insormontabili, si dimenticano in fretta in fondo. Che effetto ci fa oggi vedere la nave della Concordia ancora arenata di fronte del Giglio? Forse nessuno, in fondo non è più di moda. O forse è qualcosa talmente forte per cui non bastano e non servono le parole. E Sorrentino lo sa. Lo sa che questo paese è talmente folle e surreale che la realtà supera purtroppo sempre la fantasia. Con questo film la cui trama è stata tenuta fino all’ultimo segreta, il regista si conferma il più ambizioso dei registi italiani: aggettivo che per alcuni fa anche rima con presuntuoso, ma senza una buona dose di faccia tosta, senza un’ambizione che poggia sulla sicurezza dei propri mezzi, un paese, un’industria, un’arte, un’opera non può andare avanti. Occorre pensare in grande. E Sorrentino lo fa: lo faceva con la sua biografia di Andreotti, col suo film internazionale e lo fa ancora, misurandosi col fantasma di Fellini e con la città fantasma di Roma, che unisce morte, vita e immortalità. Il suo è un film esagerato, in tutto: nel numero di scene, nei personaggi, negli scorci, nelle volgarità di ogni tipo esposte in modo quasi compiaciuto. È un film spiazzante e sprezzante, che si scaglia contro tutti anche se tutti assolve. È perfino misogino, blasfemo, politicamente scorretto. Per questo destinato ad essere acclamato o stroncato, ma non a lasciare indifferenti. È quello che l’arte deve fare, cogliere la realtà e restituircela nel suo splendore o nel suo squallore, suscitando forti prese di posizione.
È questa la grande bellezza di Roma, lo splendore di una cornice in cui vive il più grande squallore, come in ogni metropolitana, ma in nessuna si sente il peso del divino, della storia e della bellezza passata come nella nostra capitale.
È il secondo film della stagione in cui compare il romanzo Viaggio alla termine della notte di Céline (l’altro era Nella casa di Ozon). VOTO: 8+
Possono interessarti anche questi articoli :
-
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI -
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ