Digressioni letterarie -
Tra stampa e pubblicazione: un abisso.
Non ho voluto scrivere un post “tecnico” sull’argomento, nonostante di cose da dire e sui cui soffermarmi ce ne sarebbero davvero a decine. Ho deciso, invece, di pubblicare uno scambio di tweets avvenuto ieri sulla mia bacheca.
Non è nulla di eclatante nè sensazionale, ma rende bene l’idea di quanto opposte e nette siano le posizioni di chi condivide l’operato dell’editoria a pagamento e di chi invece sostiene fermamente che stampa e pubblicazione non siano la stessa cosa: non basta, per definire un’opera “libro”, avere tra le mani una serie di pagine rilegate.
Non è nulla di eclatante nè sensazionale, ma rende bene l’idea di quanto opposte e nette siano le posizioni di chi condivide l’operato dell’editoria a pagamento e di chi invece sostiene fermamente che stampa e pubblicazione non siano la stessa cosa: non basta, per definire un’opera “libro”, avere tra le mani una serie di pagine rilegate.
N.B. Per leggere i testi che si interrompono con (cont) cliccare sul link a seguire.