Quando, in Italia, qualcuno che opera nel campo dell’intrattenimento organizza una raccolta fondi, si accende la solita polemica: perché queste cose all’estero funzionano e qui no?
Ne hanno parlato, solo per citare i casi più recenti, i colleghi Davide e Angelo. In effetti hanno già detto quasi tutto loro. Le reazioni ai due articoli (nei commenti) offrono uno spaccato variegato su come tali iniziative vengono viste nel Belpaese.
Come la vedo io?
Così: le raccolte fondi a scopo artistico non funzionano perché l’italiano medio non sgancia soldi, a meno che non venga obbligato a farlo. C’è chi dice che questa è una considerazione qualunquista, tuttavia costoro mentono sapendo di mentire. Del resto è sufficiente ricordare la naturale ritrosia dell’italiano medio nell’acquistare Mp3, eBook e DVD (tutti prodotti reperibili in altro modo su Internet), per capire che siamo sempre dalle parti di questo trend.
Poi certo, grazie a Dio ci sono le eccezioni. Che però sono appunto tali.
Ma queste pessime abitudini possono cambiare? Chissà. Magari cerchiamo di cambiarle con oggi.
V!P (Very Important Powers) è un webcomic supereroistico italiano, fresco, realizzato con bravura e sapienza. Qualcosa che nelle classiche collane Bonelli e simil-Bonelli di certo non si trova. Fate un giro sul sito che vi ho segnalato: c’è un sacco di ottimo materiale da scaricare gratuitamente.
Lo staff di V!P si è preso una pausa qualche mese fa: il lavoro risultava troppo articolato e impegnativo per essere gestito soltanto nel tempo libero.
Ed è naturale che sia così. Anche se si tratta “solo d’intrattenimento” (tipica valutazione italiota), ogni lavoro ben fatto porta via tempo, fatica, energie etc etc.
Ora i ragazzi di V!P sono tornati, questa volta per fare le cose in grande.
L’idea è semplice: raccogliere i fondi necessari per trasformare il webcomic in un classico fumetto cartaceo (Ah! L’odore della carta… l’inchiostro… etc… tutte quelle cose, sì).
Tutto ciò che cercano e offrono è riassunto per bene in questa pagina.
I ragazzi sperano di tirare su 3000 euro in due mesi.
Difficile? Sì, parecchio.
Ma se tutti gli appassionati di fumetti donassero anche solo un euro, l’impresa risulterebbe più fattibile.
Perché è importante sostenere progetti del genere? I primi motivi che mi vengono in mente sono questi:
- Perché il sistema dell’autofinanziamento è chiaro e onesto;
- Perché, se siete appassionati di qualcosa, un paio di euro li dovreste spendere volentieri, affinché la vostra passione continui a vivere;
- Perché, se si sceglie la passività, non si ha più il diritto di lamentarsi che in Italia non esiste nulla di nuovo e di diverso rispetto alle solite cose;
- Perché, che ve ne accorgiate o meno, ogni giorno buttate molti più soldi in scemenze (aperitivi da 12 euro, ingressi in questo o quel locale, inutili telefonate etc etc), che non gli uno o due euro che vi chiedono qui.
- Perché vogliamo arrivare a dar ragione a Puffo Quattrocchi, che dice che non è vero che gli italiani sono tirchi e approfittatori.
Ora, come sapete io gestisco da due anni il progetto di scrittura collettiva Due Minuti a Mezzanotte, che parla di supereroi.
E tra supereroi ci si aiuta, anche se siamo di parrocchie diverse.
Quindi mettetevi una mano sul cuore e una sul PayPal e donate.
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