CAGLIARI- Tempo un mese e si saprà se la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del teatro lirico è legittima oppure se hanno ragione i candidati esclusi Angela Spocci e Mauro Meli e di conseguenza la pupilla del sindaco Massimo Zedda dovrà lasciare l’incarico. Ieri i giudici del Tar hanno tagliato corto: nessuna discussione nell’udienza pubblica sul merito, basta e avanza la copiosa produzione di atti piovuta sul tribunale amministrativo dagli studi legali degli avvocati Andrea Pubusa e Annalisa Molinari.
Lasciata cadere l’istanza cautelare, il Tar aveva promesso si difensori una decisione rapida e il giudice relatore Antonio Plaisant dovrebbe garantirla secondo le attese.
I termini dei ricorsi sono noti: secondo Spocci e Meli la Crivellenti non avrebbe i titoli per sedersi sulla poltrona più alta del lirico e comunque la procedura seguita dal consiglio di amministrazione per arrivare alla sua nomina sarebbe viziata da pesanti irregolarità amministrative. I giudici del Tar si esprimeranno anche sul ricorso presentato da Giorgio Baggiani, il consigliere di amministrazione estromesso dal sindaco Zedda per ragioni sconosciute: Baggiani, tutelato dall’avvocato Maria Rosalia Bizzarro, chiede che il tribunale lo reintegri dell’organo amministrativo annullando l’atto col quale è stato allontanato da via Sant’Alenixedda.
Ìn tutte e tre le cause interviene e si associa il consigliere di amministrazione Gualtiero Cualbu. La decisione del Tar è molto attesa dai sindacati e dal personale del Lirico, che dopo una battaglia combattuta su ogni fronte sperano che la nomina della Crivellenti venga cancellata. La sentenza dei giudici amministrativi potrebbe pesare anche sull’inchiesta giudiziaria condotta dal pm Giangiacomo Pilia, che indaga Zedda per falso e abuso d’ufficio proprio a seguito di quella contestatissima nomina. (m.l)
fonte: La Nuova Sardegna
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