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Tra una bufera e una tempesta..

Creato il 10 dicembre 2010 da Tiziana50mq
Tra una bufera e una tempesta siamo finalmente arrivati a dicembre, in casa si accendono i termosifoni e fuori ci sono i pinguini.
L'inverno fa abbastanza schifo, diciamoci la verità.
La pelle si arrossa, i capelli si elettrizzano e tutti cominciano a lamentarsi del natale.
Che poi tutto questo intristirsi e lamentarsi del natale proprio non lo capisco.
Passi tre giorni a mangiare come un grizzly che si prepara al letargo e ricevi dei regali che se ci sai fare sono pure fighi, che cosa c'hai da lamentarti??
I regali sono brutti? la colpa è tua.
Si vede che non sei abbastanza esperto delle richieste subliminali.. esercitati.. sei ancora in tempo, quest'anno potresti dare una svolta alla tua vita.
Quindi bando alle lamentele e concentriamoci sul fatto che a dicembre le cose veramente importanti sono due:
il mio compleanno e l'albero di natale.
Si potrebbe discorrere per ore sull'inutilità dell'albero di natale, ma noi ovviamente non lo faremo, primo perchè è risaputo che io e le cose inutili siamo come l'orso e il miele, la pappa e la ciccia, il culo e la camicia e secondo perchè quest'anno, l'albero di natale ci è piombato in casa inaspettato e mastodontico.
Suocera: Lo volete l'albero?
Io: Ok, basta che non è colorato.

Ci ha regalato un albero superfigo da un metro e ottanta, una roba che quando la mia dolce metà l'ha visto in vetrina gli è preso un colpo.
Mentre a lui prendeva un colpo, io cercavo di inventarmi una soluzione economica e stilosa per addobbare cotanta natura.
uhmm vediamo..batuffoli di ovatta? (buuuuuuuu)
ehm.. palline di spago! (certo.. se cominci a farle l'anno prima..)
ci sono! potrei fare dei biscotti! (ma anche no..)

Insomma, più pensavo, più nella mia testa questo benedetto albero diventava come non sarebbe mai dovuto essere, stiloso e fragile!
Galeotto fu quell'aperitivo sotto la pioggia che mi ha vista rientrare in casa carica di sfere di vetro decorato.. seguite a ruota dopo pochi giorni, da altre sfere, giunte subliminalmente in dono.
Palle di quaaaa, palle di làààààà, ma non le troveraaaaii... a no quelli sono i puffi.. e le lucine bianche.. introvabili fino a poche ore prima di assemblare l'opera d'arte.
Procediamo col descrivere le varie fasi dell'assemblaggio:
1) Aprire lo scatolone dell'albero
2) Scoprire che bisogna montare tutti i rami uno per uno
3) Scoprire che l'albero è troppo largo
4) Decidere che l'albero non può occupare in modo dittatoriale buona parte della superficie utile del salotto
5) Evitare di montare il primo livello di rami per ridurre la circonferenza del baobab.. ehm.. abete.
6) Trascorrere circa 50 minuti ad aprire tutti i rametti
7) Accorgersi di aver dimenticato di comprare i modernissimi gancini in plastica per appendere le palline
8) Convincere il consorte ad inserire i fili nel asola delle palline
9) Mettere le lucine in modo uniforme ed equidistante
10) Assistere il consorte che sta per suicidarsi
11) Mettere le palline dando la giusta evidenza a quelle preferite
12) Convincere il consorte a SMETTERE di inserire fili nelle asole delle palline
13) Riporre gli avanzi
14) Compiacersi della perfezione assoluta dell'opera
15) Mettersi sul divano e osservare le lucine
16) Osservare le lucine
17) Osservare le lucine
18) Osservare le lucine
19) Osserv.. TI! OH!! TI ARRIPIGLI!?!?!
Tra una bufera e una tempesta..

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