Gli studenti spagnoli che stanno lavorando
a Vilar de Valls (Foto: Universitat de Barcelona)
Secondo Jaume Noguera, direttore dello scavo, e Jordi Lòpez, esperto di archeologia classica, il sito potrebbe essere stato distrutto dai Romani durante la seconda guerra punica (218-202 a.C.), che oppose Roma a Cartagine per l'egemonia sul Mediterraneo.
Il progetto degli archeologi che stanno operando sul sito è quello di mappare la zona che è risultata ricca di reperti: monete cartaginesi, proiettili di piombo ed altro, che stanno ad indicare la presenza di truppe cartaginesi. I territori catalani erano, infatti, molto importanti durante il conflitto romano-cartaginese.
La presenza cartaginese nella zona di Tarragona dei resti che mostrano una distruzione violenta potrebbero essere collegati ad una delle tante battaglie che caratterizzarono la seconda guerra punica.