(Foto: Parco Archeologico Naturale di Mesa Verde)
Circa 800 anni fa, secondo gli studiosi, si registrarono livelli inauditi di violenza nel sudovest americano. Le prove sono costituite da 10 scheletri risalenti ad un periodo compreso tra il 1140 e il 1180 d.C., provenienti dalla Mesa Verde, in Colorado. Tutti gli scheletri mostrano segni di traumi cranici e colpi alle braccia.I ricercatori sono convinti che la cultura che viveva in questa regione abbia sperimentato un livello inusitato di violenza, mentre le culture che vivevano più a sud del Nuovo Messico trascorrevano in relativa pace i loro giorni. Le nuove scoperte aprono nuove prospettive sui motivi per i quali gli antichi coloni che, un tempo, vivevano attorno a Mesa Verde siano misteriosamente scomparsi nel giro di appena trent'anni.
Gli studiosi hanno accertato che dal 500 al 1300 circa, nella regione si registrò un notevole aumento delle nascite. Ogni donna, in sostanza, metteva al mondo più di sei figli nel corso della sua vita. Questo sorprendente aumento della popolazione era dovuto essenzialmente al passaggio da una vita nomade ad una vita sedentaria, con lo sfruttamento intensivo dei terreni agricoli e la produzione, in particolare, di mais.
L'arrivo, negli anni, di coloni provenienti dal sud del paese ha innescato una serie di reazioni a catena distruttive. Questi coloni erano spinti a spostarsi da una grave siccità che colpì la civiltà del Chaco Canyon nel 1100 d.C. circa. La popolazione più giovane che risiedeva nei villaggi della Mesa Verde cercò fortuna altrove, visto l'aumento esponenziale della popolazione e il conseguente impoverimento delle risorse agricole. Rimasero a presidiare i pueblos solo gli anziani, sicuramente più fragili e più esposti agli attacchi dei nuovi arrivati. Con il tempo i villaggi della Mesa Verde finirono per spopolarsi del tutto.