Anche quando l'Impero Romano attraversava la sua fase di declino, l'incenso - sostanza preziosa proveniente dall'Asia - veniva importata e trasportata ai confini settentrionali dell'impero. Finora la prova di utilizzo di resine negli antichi riti funerari sono stati trovati raramente fuori dall'Egitto.
I campioni testati in questo periodo provengono da diverse località di sepoltura della Gran Bretagna, dal Dorset, dal Wiltshire, da Londra e da York e risalgono tutti ad un periodo di tempo compreso tra il III e il IV secolo d.C.. Di 49 sepolture analizzate, quattro hanno restituito tracce di incenso importato dall'Arabia meridionale o dall'Africa orientali, mentre dieci recavano prove di resine importante dal Mediterraneo e dal nord Europa.
Testi classici menzionano gli incensi, sostanze antimicrobiche aromatiche, come utili per mascherare l'odore di putrefazione durante i riti funebri che, specie tra i rappresentati delle famiglie nobili, duravano diversi giorni.