Tracce di Territorio, il messaggio di Gian Arturo Rota
Creato il 14 maggio 2013 da Angeloricci
@angeloricci
Sabato 11 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione dell'edizione 2013 del Premio Letterario Nazionale Tracce di Territorio, di cui sono uno dei fondatori. Il premio è stato assegnato a Gian Arturo Rota e Nichi Stefi autori del libro Luigi Veronelli-La vita è troppo corta per bere vini cattivi, edito da Giunti/Slow Food Editore. Gian Arturo Rota non ha potuto essere presente e ci ha inviato questo significativo messaggio.
Buongiorno a tutti.Mi spiace molto essere assente. Me lo impedisce la
coincidenza di data con un impegno personale non spostabile.
Grazie a Tracce di Territorio e ai componenti della giuria.
Tracce di Territorio. Le due parole del nome mi suggeriscono
questa riflessione.
Traccia. Mi soffermo, più che sul significato di impronta,
su quello di "portarsi in un luogo" (espressione nata nel medio evo per
indicare gli spostamenti nelle battute di caccia).
Territorio. Penso a Veronelli. In quanti luoghi (territori)
- che lui chiamava terre, perché più circoscritte, individuali - si è portato?
In molti. E gli piaceva camminarli.
Non credo di esagerare se affermo che ovunque si sia portato
ha lasciato traccia.
Qui sì, nel senso di impronta; talvolta feconda, talvolta
meno. A seconda di chi lo ascoltava: i contadini in toto, gli industriali no, o
forse si, ma poi giravano la testa dall'altra parte.
In nessun caso tuttavia, tracce perse, perché ciascuna
portatrice di un pensiero chiaro, preciso e, contro le logiche di massa proprie
degli industriali, giusto.
Per il nostro libro, abbiamo recuperato un bel numero di
tracce, quelle che segnano le istanze principali del vissuto veronelliano; e ci
siamo ispirati al fondamento del suo disegno, la cui eco ancora risuona, oggi
più che mai: la terra (il territorio) è centrale, "la terra è l'anima".
Gian Arturo Rota
Io e Nichi Stefi abbiamo accolto con gioia la notizia del
riconoscimento.
Ancora un grazie agli autori e agli enti che ci hanno sostenuto. Arrivederci quindi alla prossima edizione.
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