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Tracchegiani fi “bando per il servizio civile senza controlli sui candidati

Creato il 29 aprile 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Antonio Tracchegiani

Antonio Tracchegiani

IN GRADUATORIA ANCHE CHI GIÀ LAVORA ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.”

Nell’Italia delle cattive abitudini i furbi e gli amici degli amici “influenti” riescono quasi sempre a sopravanzare gli aventi diritto, visto che basta una semplice autocertificazione dove si attesta che non si ha un lavoro e automaticamente si viene immessi in una graduatoria come quella per il Servizio civile, che dovrebbe spettare a disoccupati o inoccupati ma dove invece trovano posto persone che hanno già una occupazione o un dottorato di ricerca in atto alla data della propria iscrizione.

Chi deve controllare la regolarità del bando per i posti relativi al Servizio civile nazionale da effettuare in Umbria? Sono stati effettuati controlli sui requisiti dei candidati da iscrivere nelle graduatorie? Non sembrerebbe proprio, eppure basterebbe fare verifiche incrociate, con l’Inps o attraverso le autocertificazioni, per scoprire che fra chi si trova in graduatoria vi sono persone che proprio disoccupate non sono.

Invece gli Enti pubblici recepiscono dati che nessuno si prende la briga di andare a controllare, e in questo modo non solo si impedisce l’accesso a chi ne avrebbe più diritto, ma si consente addirittura di far incassare illegittimamente un punteggio da poter utilizzare anche successivamente, per altre graduatorie concorsuali, continuando a danneggiare altre persone ancora.

E’ una prassi che riguarda solo l’Umbria o nelle altre regioni accade lo stesso? Perché nessuno si prende la briga di verificare se i candidati risultano, come dovrebbero essere, iscritti al programma “Garanzia giovani”, oppure fa una verifica con l’Inps con il centro per l’impiego dove potrebbero emergere dati decisivi?

A queste domande dovrebbe dare risposta una società democratica, dove sono tutelati i diritti di tutti, e le nostre istituzioni, affinché la trasparenza non sia una parola vuota e si cerchi di recuperare veramente la fiducia dei cittadini.

Antonio Tracchegiani – Consigliere comunale Perugia



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