Tracciare gli utenti sui social network adesso è fattibile grazie ad un software sviluppato da una società statunitense in grado di individuare in tempo reale le attività degli utenti su Facebook e Twitter.
Il programma in questione si chiama RIOT (Rapid Information Overlay Technology) con il quale è possibile controllare con pochi click vita, morte e miracoli della vita digitale di una persona.
Un vero e proprio software di sorveglianza che analizza i flussi delle nostre pubblicazioni sui social network fornendo molte informazioni.
Il programma è in grado, ad esempio, di tracciare i movimenti dalle fotografie scattate con lo smartphone pubblicate su Facebook grazie alle informazioni di geolocalizzazione archiviate nelle immagini, oltre ad individuare le città e i luoghi che visitiamo.
The Guardian ha ottenuto un video dalla società che ha sviluppato il software dove vengono mostrati tutti i movimenti di un loro impiegato, dall’analisi delle sue attività online sui social network alla geolocalizzazione dei luoghi che frequenta.
Fra gli acquirenti di TIOR troviamo anche il governo degli Stati Uniti che ovviamente sono interessanti per incrementare la loro capacità di sorveglianza in rete per prevenire crimini di natura terroristica.
Dal video dimostrativo il programma è in grado effettivamente di tracciare gli utenti sui social network fornendo un’interfaccia semplice da usare e in grado di fornire informazioni con pochi click.
Interfaccia RIOT: come tracciare gli utenti sui social network
Questo pone un altro tassello sulla pietra tombale della privacy che di fatto verrebbe violato se gli utenti non venissero informati da parte dei social network della possibilità di un tracciamento così aggressivo.
Il problema della privacy si aggraverebbe ulteriormente e certamente non vi sarebbero limiti di confine geografico o giuridico.
Molti utenti temono che fornendo la loro e-mail in un form la loro privacy possa essere violata, ma non si preoccupano minimamente di proteggere la loro vita privata pubblicando le loro abitudini di vita sui social network.
Una comportamento su cui dovremmo tutti riflettere
Cosa ne pensate su questa nuova minaccia alla privacy per chi usa i social network?
Fonte: The Guardian.
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