Sowing the seeds of love è dello stesso anno del pezzo precedente, 1989 e i Tears for Fears erano inglesi come gli Stone Roses.
Va beh, tecnicamente sono tuttora inglesi, ma come band mi sa che sono ormai fermi. Comunque.
Altri mondi, altri suoni, comunque. Se gli Stone Roses in quegli anni inventavano il Madchester sound e aprivano la strada a una nuova stagione del pop-rock inglese, i Tears for Fears di Roland Orzabal e Curt Smith quasi si rifugiavano nell’usato sicuro dei Beatles, dedicando loro quello che resta l’omaggio più spudorato e sentito.
Il pianoforte elettrico di I am the walrus, il solo di tromba di Penny Lane, la coda finale in stile All you need is love, senza contare che il messaggio è puramente Beatles-style.
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