Un week-end nebbioso e molto freddo in quel di Ferrara. Ma un week-end bello alla scoperta di una città che non avevo mai visitato e che mi è piaciuta da morire.
Su alcune guide si dice che Ferrara, ed in particolare il suo centro, sembrano insonorizzati rispetto al mondo, al traffico e al caos circostante.
Ed è vero: in particolare camminando per il centro storico, si percepiscono un silenzio ed una quiete, difficili da trovare altrove. Uno dei fattori che la rendono così silenziosa è che Ferrara (come è scritto sui cartelli di accesso) è la CITTA' DELLE BICICLETTE; i Ferraresi amano spostarsi in bici e non vi rinunciano nemmeno nelle giornate più fredde.
E proprio in centro, non distante dalla piazza della Cattedrale, si trova un ristorantino delizioso, se siete in cerca di cibo genuino e ricette tradizionali. Si tratta de "IL MANDOLINO".
E' una trattoria che colpisce, innanzitutto per l'atmosfera familiare che vi si respira; per l'arredamento dai materiali e dai toni caldi, con le tante foto e le testimonianze scritte di chi vi è passato e ha voluto lasciare un messaggio.
Ci si sente a proprio agio in questo locale, grazie anche alla proprietaria, che non esita a scambiare due chiacchiere con i propri ospiti.
Ci ha raccontato che già sua madre (Noemi) lavorava nella ristorazione e la passione per questo lavoro è stata portata avanti da lei e da sua sorella. Nei vicoli accanto, nella zona del centro dove una volta c'era il ghetto ebraico, si trova infatti la Trattoria da Noemi.
Fate caso, se avrete l'opportunità di andare a mangiare a Il Mandolino, alla foto dolcissima dietro la cassa, che ritrae per l'appunto l'anziana madre Noemi e le sue figlie.
Ed anche in questo locale la tradizione viene tramandata dalla titolare alle sue figlie.
Le ragazze che servono in sala sono di una gentilezza e di una preparazione ammirevoli.
Io e mia sorella siamo state allietate da una vera e propria "recita" del menu e non da uno sterile elenco di pietanze! La ragazza che ci ha introdotto alle meraviglie culinarie della trattoria ci ha consigliato, ha ascoltato le nostre prefrenze, ci ha guidato attraverso i piatti presenti sulla carta e non. A lei un plauso speciale.
Ed ora veniamo al dunque: il cibo!
Noi abbiamo scelto:
-cappellacci al ragù con ripieno di zucca
-cappellacci al sugo con ripieno di ricotta
-somarina al sugo con polenta
-dolci: tiramisù e la torta tenerina al cioccolato fondente
Tutto è stato delizioso. I cappellacci sono una pasta tipica ferrarese e vale la pena assaggiarli. La somarina (carne di asino, se non siete eticamente contrari) è una specialità della tradizione veneta, con cui la cucina ferrarese apertamente dialoga. Ed è una carne tenerissima e gustosa.
E' bello trovare un posto dove si mangia bene, ma soprattutto dove si incontrano persone innamorate del loro lavoro, che lo fanno con passione e - nonostante i tempi- senza lamentarsi.
Spero di tornarci al più presto per assaggiare altre specialità.
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