Ancora una volta è il traffico che ci interessa. Non solo quello dei mezzi di trasporto, ma anche lo spostamento vero e proprio di uomini, braccia che si muovono e gambe che camminano sincroniche, a volte in silenzio, spesso no.
Proviamo ad immaginare il tutto visto dall’alto, meglio se in una capitale asiatica dove, si sa, la “densità” umana è maggiore e diversamente ordinata. I colori, le forme, le traiettorie, il tempo e lo spazio hanno proporzioni tutte loro e il distaccamento provato nell’osservare con scostanza i movimenti compiuti con tanta disinvoltura, quotidianamente, appare rilevante, di vitale importanza.
Ho Chi Minh, capitale vietnamita frenetica e coloratissima, si presta bene a questo esperimento sociologico condotto da Rob Whitworth, che consiste in più di 10,000 immagini grezze accorpate in 2 minuti.
Percorsi geometrici, schemi che neanche a battaglia navale, giochi di logica e incastri perfetti. Il traffico è parte della magia e la città, ormai è risaputo, o la si ama o la si odia.
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