Traffic – Shoot Out At The Fantasy Factory (1973)

Creato il 02 agosto 2013 da The Book Of Saturday

Ho acquistato questo disco chissà dove, probabilmente in qualche bancarella o perché forse era in offerta in qualche Feltrinelli o simili. Shoot Out at the Fantasy Factory, settimo album (sesto se si considerano solo quelli in studio) pubblicato nel 1973 dai Traffic, dietro – probabilmente – preghiera schietta di Steve Winwood a Jim Capaldi e compagni, che nel frattempo, mentre il polistrumentista leader e fondatore, se ne girovagava per il mondo con il supergruppo dei Blind Faith, avevano creato una nuova band i cui lavori al momento ignoro.

Passando alla disamina del disco, Shoot Out per gli amici, sensazioni di impotenza miste a noia. Per carità, nutro sempre grandissimo rispetto per Winwood e ancor più per i Traffic, che tra John Barleycorn e Mr. Fantasy, continuano a sorprendermi per genialità e originalità di una nuova concezione musicale a cavallo dei ’70. Però, solo due anni dopo sembrano ancora attaccati a quello stereotipo, difficile da scardinare per chi ha fatto la storia del rock-progressive di quegli anni. Non stiamo parlando di Canterbury, e ci mancherebbe. Eppure i Traffic sono sempre stati assimilati un po’ al prog, come i Jethro Tull. Deve avergli fatto male l’etichetta, allora.

Shoot Out at the Fantasy Factory allora da la vaga impressione di un materiale di scarto di precedenti lavori, quasi a doverlo fare, un’ostinazione nel tenere ancora in vita un gruppo che – era scritto – si sarebbe sciolto dopo l’album successivo, 1974. Restano alcune “perline” come Roll Right Stones e Evening Blue, per il resto, una buona colonna sonora per una serata in compagnia. Quasi il disco rendesse di più a volume basso (ed è tutto un dire…). Anche perché stavolta, aumentando i decibel il risultato non cambia, salvo il manico di scopa della signora di sotto…



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