Secondo quanto accertato la droga veniva spedita attraverso corrieri internazionali nelle città dove attraccavano le navi. I marittimi, una volta scesi a terra, ritiravano la merce e la portavano a bordo per consumarla e spacciarla ai connazionali. La sostanza stupefacente che veniva venduta irregolarmente era lo Shaboo, la droga dei kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale e dei soldati americani in Vietnam, un concentrato di anfetamine che crea gravi problemi alla salute e aggressività.
Si tratta, tuttavia, di un canale considerato appetibile dai trafficanti di droga per il ruolo delle navi che utilizzano rotte molto vicino alla costa e quindi meno controllate, ad esempio, dei porti.
Giovanni D’Agata