Anche Marcello Nizza, un turista che ha soccorso i migranti, ha sottolineato: «Noi portavamo su i profughi quattro alla volta, poi quando la mia barca era troppo piena e rischiava di affondare abbiamo chiesto alla Capitaneria di farli trasbordare e continuare con il salvataggio. Invece ci hanno risposto che non potevano perché dovevano aspettare il protocollo. Incredibile. Erano le 6.30, forse 6.40 quando ho dato l’ordine di chiamare la Guardia costiera, ma loro sono arrivati alle 7.30».
Mentre si discute su ciò che non è stato fatto, quella mattina, in politica si punta il dito contro la legge Bossi-Fini. Laura Boldrini, presidente della Camera, ha affermato: «Con le misure repressive non risolveremo il problema: è impensabile che chi non ha nulla da perdere e fugge da guerre, miseria e morte si fermi davanti a un’ipotesi di reato».