Tragedia in Argentina dove l’amichevole programmata tra Boca Juniors e San Lorenzo si è trasformata in tragedia. Un’ora e mezza prima del fischio di inizio nelle due vie adiacenti al Nuevo Gasometro – calle Lanes e calle Lafuente – le due tifoserie si sono affrontate a colpi di spranghe, bastoni, tirapugni e coltelli a cui si sono aggiunti anche diversi scontri a fuoco nel quale sono stato esplosi più di 150 proiettili.
Marcelo Carnavale e Angel Diaz, due ultràs del Boca Juniors rispettivamente di 35 e 45 anni deceduti dopo uno scontro a fuoco tra fazioni rivali dei “barrasbravas” xeneizes. Carnavale, secondo i referti medici, è morto all’istante dopo aver ricevuto un colpo in pieno petto
Le reazioni degli addetti ai lavori ovviamente sono sdegnate, soprattutto perchè la Federazione argentina ha deciso che per tutto il Tornéo Iniciál le trasferte verrano vietate e i settori ospiti degli stadi lucchettati fino a nuovo ordine. Daniel Passarella, presidente del River Plate, ammette il problema: “Lo stato sociale che viviamo qui porta purtroppo a certi avvenimenti, inutile negarlo, perchè sarebbe come ammettere che il problema non esiste”. “Sono cose che non dovrebbero mai succedere – ammonisce il presidente del San Lorenzo, Tinelli – ma dobbiamo prendere atto che non è la prima volta e che negli ultimi anni il calcio ha pianto troppe vittime”. Più duro il massimo dirigente boquense: “Uccideranno la passione della gente – accusa Angelici, numero uno del Boca - Certi delinquenti non devono poter avere tutto questo potere decisionale”.