Non volevo parlare di questa notizia, perché davanti a tragedie come queste qualunque parola detta diventa inutile e senza senso. Ma ci sono alcuni fatti che vanno raccontati.
- In quel momento c’erano circa 900 ragazzi, la maggior parte universitari, che si stavano divertendo in quella discoteca, discoteca che poteva contenere fino a 2.000 persone.
- Il locale disponeva solo di UNA (1) uscita di sicurezza.
- l locale aveva i permessi scaduti. La discoteca Kiss non aveva le carte in regola con le autorità municipali. «Il permesso per funzionare era scaduto dall'agosto del 2012 - ha detto il responsabile dei pompieri di Santa Maria, Moises Fuchs - perché nel locale bisognava fare lavori per cambiare la segnaletica interna e aprire un'uscita d'emergenza». Il responsabile dei vigili del fuoco ha confermato che la maggior parte delle vittime è morto per intossicazione, segnalando che «molti sembrano aver confuso il cartello dell'uscita con quello del bagno: nei gabinetti abbiamo trovato decine di cadaveri».
- Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, infatti, un bengala sparato durante lo spettacolo con fuochi d'artificio ha colpito il soffitto della discoteca, appiccando le fiamme a un materiale di plastica usato per l'isolamento acustico e seminando il panico nel pubblico. Le fiamme, violentissime, sono state domate dai vigili del fuoco solo dopo tre ore: secondo la stampa, il locale aveva solo un ingresso e i pompieri hanno dovuto aprire buchi nelle pareti per poter intervenire.
- Secondo la testimonianza di alcuni sopravvissuti alla tragedia del Kiss, all’inizio dell’incendio i buttafuori hanno impedito l’uscita dall’unica porta della discoteca perché i ragazzi e le ragazze erano sprovvisti del ticket timbrato della consumazione minima obbligatoria. Molti, in sostanza sarebbero morti asfissiati per pochi euro
- La causa comune a queste tragedie sono le precarie condizioni di sicurezza nelle discoteche sudamericane, dove i controlli delle autorità sono speso inesistenti e i fuochi d’artificio continuano ad entrare. Nonostante le pareti dei locali dove si esibiscono le band di rock siano quasi sempre ricoperte di materiali altamente infiammabili a cominciare dai pannelli del micidiale poliuretano.
- Secondo alcuni testimoni, gli addetti della sicurezza avrebbero chiuso e bloccato l’uscita principale della discoteca. "No início do tumulto, tentaram segurar as portas e manter as pessoas ali", ha detto un giovane che stava in quella discoteca al momento dell’incendio. In tutto circa 50 giovani riuscirono in qualche modo a evitare il blocco degli addetti alla sicurezza. "Não sei se pensavam que era uma briga e não queiram que saíssem sem pagar. Só depois que a multidão derrubou os seguranças é que viram a m**** que fizeram.". Secondo un altro testimone, il proprietario aveva dato l’ordine categorico a non far uscire nessun cliente senza che egli avesse fatto almeno una consumazione o "para não deixar ninguém sair sem pagar as comandas antes". Il comandate Vito, che ha aiutato allo sgombero dei corpi, ha confermato questa versione. "O segurança trancou a saída das pessoas que estavam no local, não permitindo que elas saíssem rapidamente. Isso causou pânico e tumulto
Di chiunque sia la colpa, il risultato finale sono 245 morti in giovane etá, 245 famiglie distrutte in un dolore che non ha pari. E tutto questo, forse, poteva essere evitato.
fonti: Il Messaggero, La Stampa, Globo, Ultimo segundo