Sono circa le 3 di notte (ora italiana, ndr) di giovedì 18 aprile, quando a West, una cittadina in Texas di appena 2800 abitanti, esplode l'impianto di fertilizzanti West Fertilizer. Nel cielo compare una enorme nube tossica e nell'aria si respira un fortissimo odore di ammoniaca, in seguito allo scoppio dell'impianto che ha portato alla combustione.
Viene immediatamente dato l'allarme, e l'USGS, l'Istituto Americano di Geofisica, comunica ufficialmente che, data la potenza dell'esplosione, questa avrebbe potuto provocare un sisma con magnitudo 2.1.
Nel raggio di 5 km, decine di palazzine in fiamme, una sessantina di case rase al suolo e un centinaio di feriti, come dichiara uno dei portavoci del Dipartimento di Sicurezza Pubblica dello Stato del Texas. Gli edifici rimasti intatti vengono fatti evacuare durante la notte, a cominciare da quelli situati vicino alla fabbrica.
Il problema principale è quello di una possibile seconda esplosione, per questo i pompieri non possono recarsi sul posto: l'impianto che ha provocato il gran botto, infatti, produceva nitrato di ammonio, un fertilizzante dagli effetti letali.
Testimoni sotto choc, che raccontano a parole loro quanto hanno visto davanti ai loro occhi: "Sembrava come se una bomba atomica in giardino fosse scoppiata. Dopo il botto terribile abbiamo visto salire in cielo un’enorme palla di fuoco, quindi un altissimo fungo di fumo alto decine di metri”. Sconvolto anche lo sceriffo di Wako, che commenta: “Non ho mai visto niente come questo in vita mia: è come una zona di guerra”.
Si continua a scavare sotto le macerie, in attesa di riuscire a portare in salvo più persone possibili, innocenti che hanno assistito alla distruzione non solo delle loro case, ma di diversi edifici che pubblici, tra cui una casa di riposo.
Nella giornata di oggi, domenica 21 aprile, il bilancio ufficiale delle vittime dell'esplosione è salito a quota 14. A quattro giorni dal tragico incidente, purtroppo, nonostante le autorità non abbiano ancora confermato il numero dei dispersi, questo ammonterebbe a 60. Una situazione davvero aggravante, considerato il fatto che sono più di un centinaio le persone attualmente ricoverate all'ospedale.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dalla Casa Bianca, lancia un messaggio di conforto in Texas, sottolineando che è vicino ai cittadini e che non li ha di certo dimenticati, nonostante la sua attenzione, in questi giorni, sia stata molto concentrata sull'altra tragedia che ha scosso l'intera America: la sparatoria alla maratona di Boston. "Il nostro pensiero e le nostre preghiere sono con la gente di West, in Texas, dove tante brave persone hanno perso la vita, la casa e dove molti sono rimasti feriti e molti altri mancano ancora all'appello".