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Tragedia movida. Testaccio e il racket dei parcheggiatori abusivi. Il solito estorsore si è impossessato anche della nuova piazza pedonalizzata alla fine di Via Galvani

Creato il 11 gennaio 2015 da Romafaschifo
Tragedia movida. Testaccio e il racket dei parcheggiatori abusivi. Il solito estorsore si è impossessato anche della nuova piazza pedonalizzata alla fine di Via Galvani
Tragedia movida. Testaccio e il racket dei parcheggiatori abusivi. Il solito estorsore si è impossessato anche della nuova piazza pedonalizzata alla fine di Via GalvaniLa storia francamente si fa anche fatica a raccontarla. Lo facciamo a beneficio dei tanti che ci leggono da fuori Roma, per far capire loro, per spiegare loro, per raccontare loro cosa può succedere nella capitale d'Italia. 
C'è una zona ipercentrale. C'è una piazza di fronte ad un museo, di fronte ad un importante polo culturale, di fronte ad una fondamentale area universitaria. C'è questa piazza che da sempre è requisita da un parcheggiatore abusivo - sempre lui - che fa il buono e soprattutto il cattivo tempo taglieggiando automobilisti e motociclisti che vogliono parcheggiare e occupando ogni spazio pubblico disponibile. C'è poi, di fronte, un importante, grande, sicuro, spazioso, economico parcheggio regolare interrato. Sotto al mercato. Questo parcheggio costerebbe ai potenziali clienti probabilmente la stessa cifra che gli stessi danno al parcheggiatore abusivo, tuttavia loro preferiscono, per dei meccanismi psicologici che sarebbero da studiare in qualche grande università nordamericana, dare i soldi al parcheggiatore, foraggiare il racket, massacrare il quartiere.

Ma c'è di più. In quella piazza si decide una bella pedonalizzazione. Un cantiere lungo e costoso per l'amministrazione. Milioni di euro. Completamente sciupati. Ancora non sono state tolte le transenne e l'area pedonale è già tornata nelle disponibilità del racket dei parcheggiatori abusivi. Attenzione: sempre dello stesso parcheggiatore abusivo che da anni spadroneggia qui e gestisce questi preziosissimi mq di terreno pubblico (pubblico!). Pensate quanti soldi, in tutti questi anni, mattina e sera, ha intascato questa persona o l'organizzazione che lo gestisce. Pensate che mafia e che racket che ci può essere dietro per gestire tutto questo, pensate che intimidazioni, che violenze, che sopraffazioni. Questo pare non interessare nessuno. Tutte le forze dell'ordine conoscono la situazione e nessuno interviene.

Il pacheggiatore si chiama Aziz, è turco, è un estorsore professionista. Minaccia, insolentisce, danneggia auto e scooter. E' stato scoperto mille volte in flagranza di reato. E' stato arrestato. E' stato condannato. Più volte. E ieri sera era a Testaccio, esattamente al solito posto di sempre, a gestire il suo business come se nulla fosse. Per i pochi che non lo conoscessero, eccolo in questo video

I contribuenti devono godersi, poi, anche le auto che devastano una riqualificazione appena completata. Il parcheggiatore fa salire le auto sul nuovo marciapiede, devastando i pavimenti, i cigli, i maciapiedi, i sampietrini appena posati. Una cosa da piangere che fa il paio con il resto di Testaccio (di questo Rione stiamo parlando e di preciso di Piazza Orazio Giustiniani, se qualcuno non lo avesse capito), dove il divertimento serale - Roma rappresenta l'unico caso al mondo in questo senso - è considerato qualcosa dove ci deve essere campo libero per spaccio, abusivismo, prepotenza, vandalismo, violenza, sopraffazione e devastazione della cosa pubblica. Non accade nulla del genere in nessuna città del mondo, in nessun quartiere del divertimento da Lisbona a Londra, da Berlino a Parigi, da Vienna a Madrid. Non esistono da nessuna parte d'Europa venditori abusivi di alcolici, contrabbandieri di cornetti (ieri già a mezzanotte ve ne erano a decine, disgustosi loro, disgustoso chi compra derrate alimentari vendute in questa maniera), spacciatori sulla pubblica piazza, posteggiatori abusivi. Non esistono da nessuna parte d'Europa cittadini che di fronte ad una devastazione inenarrabile da Ponte Milvio a Ostiense, da Pigneto a San Lorenzo, da Campo de Fiori appunto a Testaccio rispondono "eh ma è sabbbbato, fattela na risata no!?". Ci-fate-schifo quasi quanto ci fa schifo chi non vi controlla e non garantisce sul territorio, che è di tutti e non vostro, il rispetto della legalità, del buon senso, della decenza. Della praticabilità anche a chi non si vuole adeguare a questo stato di cose.

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