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Trailer e recensione del film “The Lobster”, il futuro senza single. Dal 15 ottobre al Cinema

Creato il 09 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di Alessandro Pascale per “storiadeifilm.it“) – “The Lobster” è un film di Giorgos Lanthimos, con Léa Seydoux, Rachel Weisz, Colin Farrell, John C. Reilly e Ben Whishaw. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 15 ottobre.

In un futuro distopico, a causa delle leggi in vigore le persone single vengono arrestate, trasferite in un hotel e obbligate a trovare un compagno nell’arco di 45 giorni. Qualora ciò non accada, i single vengono trasformati in un animale di loro scelta ed abbandonati nelle foreste. In questo contesto, un uomo disperato sfugge dall’albergo e si rifugia nel bosco, dove vivono i Solitari, e si innamora, infrangendo ogni regola.

Il regista greco Yorgos Lanthimos è uno di quei nomi che in una società realmente fondata sulla democrazia, l’arte e la meritocrazia sarebbe giustamente e legittimamente famoso. Invece rimane per ora un nome noto, quanto meno in Italia, soltanto agli addetti ai lavori e ai veri cinefili incalliti. Eppure i film di Lanthimos girano già da diversi anni nel circuito internazionale: Kinetta attirava l’interesse al Toronto Film Festival 2005 mentre già con il secondo lungometraggio, Kynodontas, l’autore ellenico faceva il botto vincendo alla sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2009Alps veniva omaggiato per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia 2011 mentre l’opera di cui andiamo a parlare si è accaparrata il Premio della giuria al Festival di Cannes 2015. Un curriculum da far saltare sulla sedia per quello che non è soltanto un regista ma un vero e proprio autore come lo poteva concepire il grande critico André BazinLanthimos infatti partecipa in prima persona sia alla produzione che alla stesura della sceneggiatura. In quest’ultimo caso gli ultimi tre film sono il frutto della collaborazione con il co-sceneggiatore Efthymis Filippou con cui ormai sembra essersi stabilito un proficuo sodalizio, confermato anzitutto dalla straordinaria idea alla base del soggetto di The Lobster: in un mondo distopico tutti sono obbligati per legge ad avere una relazione coniugale. Lo spettatore è calato in questo mondo senza spiegazioni preliminari sulle ragioni, sul come e quando ciò sia avvenuto. Lo scopriamo straniti attraverso il…(per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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