
Milano, venerdì 8 marzo, ore 14,50.



Cade una pioggia sottile, insistente, continua.



Come se dovesse durare chissà quanto,
o smettere in un attimo, e nulla più.


Il tram si muove carico di poche persone.



Ci si sale sopra, e la pioggia non si sente neanche un po’.

Ma si vedono grosse gocciole segnare i vetri del tram, fare percorsi assurdi in mezzo, e sopra,
al traffico rado del centro della città.


Si intuisce della pioggia per gli ombrelli aperti, e il correre, di tanto in tanto, per andare da un portico all’altro, di qualcuno.


Dai volti, dai quali, la pioggia sembra aver lavato via anche i sorrisi appena abbozzati, intristiti dal grigiore e dal fastidio di quello stillicidio di gocce.


Il tram è il numero 1, preso a Piazza della Repubblica per scendere a Grossi-S.Margherita, a due passi da Piazza Duomo.

