"Ah...adoro Venezia!!!" Indiana Jones(Harrison Ford) in 'Indiana Jones e l'ultima crociata', 1989
E a chi non piace Venezia? Io purtroppo non ci sono ancora mai stata (vergogna vergogna vergogna!) ma ho intenzione di farci un giretto il prima possibile, perché avere a relativamente pochi chilometri di distanza una città del genere e non andarla a vedere è davvero un peccato mortale.
Fra l'altro Venezia ha anche questa gustosa caratteristica, cioè i tramezzini veneziani, conosciuti all'estero come "venetian sandwich". Questo tramezzino fa parte delle abitudini alimentari del veneziano, accompagnato dal classico spritz ghiacciato; in pratica non è altro che pane bianco a cassetta, ripieno misto, e maionese. Ma allora, cosa avranno di diverso questi tramezzini? Insomma.... non sono due fettine di pane con un tristissimo ripieno di due pomodori o una fettina di prosciutto, il ripieno è un vero e proprio trionfo! E affondare i denti in un panino del genere è goduriosissimo!
A Venezia spaziano con decine di ripieni diversi, e anche in questo caso l'unico limite è solo la nostra fantasia. Io li ho fatti di tre tipi molto semplici e basici, ma si può aggiungere tutto quello che vogliamo, olive, sottaceti, sottolio, porchetta, verdure, affettati, e oltre che il pane bianco morbido a Venezia usano anche un tipo di pane morbido nero, che qui non sono riuscita a trovare.
Oltre il ripieno, un'altra particolarità di questi tramezzini è il clima tipico di Venezia: l'alta umidità mantiene il pane molto morbido. Infatti nei giorni di tramontana si usa vaporizzare dell'acqua per mantenerli umidi, ricreando quindi il giusto habitat. Ed è questa umidità il segreto per fare i tramezzini veneziani. E questa umidità dobbiamo ricrearla noi che abbiamo la sventura di non vivere in una delle città più belle del mondo.
INGREDIENTI:per il tramezzino prosciutto e funghi
- 1 etto di prosciutto cotto tagliato sottile
- 1 scatola di funghi trifolati sott'olio
- pane bianco morbido
- maionese
- 1 etto di prosciutto crudo tagliato sottile
- 1 pomodoro
- 1 mozzarella
- maionese
- 1 etto di mortadella tagliata sottile
- carciofini sott'olio
- maionese
- spritz fatto con cartizze e aperol
- prosecco di Conegliano/Valdobbiadene
Iniziamo col pane. Io ho preso, invece delle fette lunghe di pane bianco, quello già tagliato a quadri, in modo da non impazzire coi tagli, anche perché è fondamentale che le fette siano precise per potersi chiudere meglio. Le ho messe su un tagliere e le ho vaporizzate benissimo con dell'acqua. Non abbiate paura di vaporizzare, ovviamente non devono essere fradice, ma più saranno umide meno si romperanno quando le forzeremo nella forma "a cupola". Se non fossero abbastanza umide si spaccherebbero, mentre così riusciranno a prendere la forma che vogliamo. Una volta inumidite moltissimo benissimo (si lo so che moltissimo benissimo non si può dire....) le spalmiamo con una dose generosa di maionese, e mi raccomando: fino ai bordi più estremi! La maionese sarà il collante che terrà unite le fette di pane.
Adesso riempiamo. Io ho optato con prosciutto cotto, uno strato di funghetti trifolati sott'olio, e altro prosciutto cotto. Crepi l'avarizia, nei tramezzini veneziani arrivano a mettere anche un etto di affettato! Questo affettato però va messo nel mezzo, i bordi vanno tassativamente lasciati liberi per un centimetro almeno, perché dovranno unirsi. Ho messo il prosciutto, i funghetti che ho fatto ben scolare dall'olio in eccesso altrimenti avrebbero infradiciato troppo il tutto, e poi ho terminato con altro prosciutto cotto
Che bella montagnetta di affettato! Mi stavo appunto chiedendo se il mio tramezzino sarebbe mai riuscito a rimanere chiuso, ma sembra che fra l'acqua vaporizzata e la maionese, sia riuscita a fare una perfetta cupola! Aiutiamoci con le mani a coppa per modellare il pane a forma di cupola sul ripieno, e magari aiutandoci con la costa del coltello (non la lama se no lo tagliamo) schiacciamo bene bene bene i 4 lati, vedrete che non si apriranno più.
Se il pane è bene inumidito e la maionese raggiunge i bordi, sarà una passeggiata metterlo perfettamente in forma. Adesso dobbiamo solo tagliarlo con un coltello molto affilato in diagonale.
Ma quanto è goloso!!!! Altro che i tramezzini sottili e tristi, non fa allegria solo vederlo? Mamma mia che bontà!!! Mentre lo facevo non vedevo l'ora di affondarci i denti!
I bordi non si apriranno nemmeno mentre lo mordete, anzi sarà il ripieno stesso che sotto l'effetto dei morsi andrà verso i bordi, per cui avrete il risultato di non dovervi mangiare quei tramezzini secchi, gommosi, che sembrano proprio non andare giù, ma vi troverete in bocca una morbidezza libidinosissima!
Adesso con lo stesso sistema faccio i tramezzini al prosciutto crudo con mozzarella e pomodori, ho semplicemente alternato gli strati del ripieno con prosciutto, mozzarella e pomodori. Volevo mettere un altro strato di prosciutto ma avevo paura di esagerare.
L'ultimo l'ho voluto fare con mortadella e carciofini sott'olio che avevo preso già tagliati a listarelle. Nel caso non riusciate a trovare i carciofini già affettati consiglio di affettarli, se no impediranno al pane di chiudersi bene.
E ualà!!! (Si lo so che non si scrive così ma a me piace). Dedicato a chi come me ama pane, panini, companatico e pasticci gustosi! E da quando ho mangiato i tramezzini veneziani ho deciso di buttare alle ortiche quelli normali, d'altra parte formula vincente non si cambia!!!