Traminer aromatico in un pranzo di inizio primavera

Da Maurov
Photocredit: Giocoadv

Quanti vini italiani ci sono in grado di solleticare l’anima? Tanti, mi direte! Ed è vero. Ma ce n’è uno in particolare che una dama vezzosa apprezzerebbe a tavola. Il traminer aromatico o gewürztraminer. Perchè ha la primavera dentro. Ti viene in mente in questo momento La Primavera di Vivaldi? Un brano sentito mille volte, ma sempre in grado di raccontare storie di prati e di allegrezza. Come questo vino.

Il pranzo che avevo preparato per l’occasione prevedeva un sughetto di crostacei, gamberi (interi, si capisce, non solo le code: altrimenti si dimezza il loro sapore afrodisiaco) e moscardini con qualche pomodorino e timo limonato. Spaghetti ovviamente. E per secondo insalata di mare (che nome meraviglioso che abbiamo dato a questo piatto!). I puristi ci avrebbero messo una bianco rigoroso come il greco di tufo o la falanghina. Ma quando uno dei tuoi ospiti non apprezza il vino bianco, tu non puoi osare con dei vini così elaborati nel sapore. Il traminer aromatico invece conquisterebbe anche un adolescente perchè la sua verve è suadente e disinibente.

L’ho stappato ghiacciato e servito nei calici. I miei due ospiti (due uomini) erano lì che parlavano di un golfista famoso. Eravamo tutti e tre in piedi in attesa degli spaghetti. Io, inquieta e trepidante, ho assaggiato. O finchè finivano il discorso il mio beneamato traminer sarebbe diventato temperatura ambiente…

In un soffio sono andata in un campo di sole leggiadro, mi son sentita sollevare l’anima, e nella testa tutti i profumi della primavera, tutti i suoni dei violini più allegri. Un calice per iniziare un viaggio… Incantata e sognante. Con il palato in estasi e l’olfatto fibrillante. Per fortuna uno dei miei due ospiti ha avuto la presenza di spirito di controllare gli spaghetti…

La forza del vino bianco abbinato al pesce è l’euforia energetica che ti arriva dopo. E’ afrodisiaco, lo ammetto senza problemi. Del resto il cibo e l’eros sono un connubio potentissimo. In questo il traminer si fa onore catalizzando i sapori e i profumi nella straordinaria reazione fisica e mentale che sbalordirebbe anche il più incallito dei cerebrali!

Della frutta non ci fu bisogno: l’avevamo gustata velatamente per tutto il pasto ad ogni sorso di traminer.


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