Sembra di essere nell ‘800 oggi, sulla metro A di Roma. La ragazza che legge seduta, con il naso nel libro, sembra uscita da un’epoca lontana. La sua gonna bianca è contonata all’estremità da pizzi d’altri tempi, mentre i suoi tanti bracciali, decorati da piccoli ciondoli a forma di goccia, tintinnano allegri colpendosi a vicenda. Sfoglia le pagine, si sistema i capelli. Al collo porta una collana bianca e marrone – piuttosto vistosa – e un rossetto carminio che fa il paio con i capelli, di un colore quasi irreale. Rossa anch’essa è la copertina del piccolo volume che legge rapita: Tramonto a Saint-Tropez di Danielle Steel.
Jennifer Lopez rompe l’idillio poco dopo, destandola dal sogno sotto forma di suoneria di cellulare. Desta anche il resto del vagone, per la verità, ricordando all’universo mondo tra una nota e un urletto che sì, “We are one“. Ma la ragazza è discreta, e nulla trapela dalla sua conversazione, tenuta a voce bassissima e durata solo pochi secondi. Non c’è spazio per i curiosi, solo il tempo di leggere ancora qualche pagina del libro prima di scendere alla fermata.
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