L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha dato avvio ad uno studio intitolato “Trans Life Survey” che tende a sostenere un approccio depatologizzante rispetto alle questioni che riguardano le persone transgender. In quest’ottica, lo scopo dei ricercatori (tra cui Cristiano Scandurra, Paolo Valerio ed Anna Lisa Amodeo) è quello di dimostrare che, seppur esistano delle problematiche di salute, esse dipendono strettamente dallo stigma sociale e dalla transfobia, e non dall’identità di genere in sé.
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Avendo ricevuto un finanziamento di 1000 € gli autori della ricerca hanno ritenuto opportuno, come forma di riconoscimento simbolico, riconoscere a 10 perone tra quelle che risponderanno al questionario (scelte tramite sorteggio) la cifra di € 100.






